La Biblioteca, nata nel 1888 per opera di Nicolò Francone, è punto di riferimento nella vita culturale chierese; aderisce al Sistema Bibliotecario dell'Area Metropolitana ed è polo dell'area Sud-Est. Dal 2003 aderisce al progetto Nati per Leggere Piemonte investendo molte risorse per diffondere la pratica della lettura ad alta voce ai bambini fin dalla più tenera età. Oltre alla consueta attività di prestito (circa 100.000 all'anno) e consultazione di libri, periodici e materiale multimediale, la biblioteca svolge molte attività di promozione della lettura rivolte al pubblico adulto, a bambini e ragazzi. Nel corso degli anni, si è affermata come punto di ritrovo di pubblici diversi, dagli anziani (che hanno anche la possibilità di partecipare a corsi di alfabetizzazione informatica) ai giovani studenti universitari, ai bambini; molto richieste e intense le attività di promozione della lettura rivolte alle scuole del territorio (oltre 150 incontri all'anno con circa 15 diversi progetti proposti). La biblioteca svolge un ruolo attivo nell'organizzazione di attività culturali e di gestione delle biblioteche dell'area di riferimento SBAM (cicli di incontri con autori, conferenze, catalogazione, ecc.) e contribuisce in maniera importante alla circolazione libraria del sistema grazie al suo ricco patrimonio documentario. Inoltre, le attività della biblioteca sono svolte in stretta sinergia con l'Archivio Storico che ha sede nella stessa struttura a fianco della Sezione di Storia Locale, di cui è particolarmente significativa la dotazione, anche storica, di periodici locali. La biblioteca possiede, infine, un consistente fondo storico interamente catalogato in SBN e consultabile dagli studiosi.
Descrizione dell'intervento
Il progetto coinvolge oltre al comune di Chieri i comuni di Cambiano, Pecetto T.se, Pino T.se, Pralormo, Riva presso Chieri. Ha come obiettivo principale quello di sensibilizzare e informare i genitori e, in generale gli adulti, dei benefici che la lettura, praticata precocemente e con continuità, può apportare ai bambini nella loro crescita cognitiva e affettivo-relazionale. Leggere durante i primi mille giorni di vita permette ai piccoli di acquisire un vocabolario più ricco favorendo lo sviluppo del linguaggio, alimenta la curiosità di conoscenza del mondo, rafforza la relazione e il legame adulto/bambino. La lettura dialogica e condivisa crea l'abitudine all'ascolto, aumenta la capacità di attenzione, nutre la mente e l'immaginazione: contribuisce dunque fortemente al benessere del bambino. Il progetto, tuttavia, non si concentra unicamente sulla lettura, ma intende offrire alle famiglie, con una particolare attenzione ai nuclei in situazione di fragilità, opportunità di partecipazione ad esperienze culturali diversificate. I recenti studi nell’ambito della Neuroestetica confermano infatti che l’esperienza della bellezza in tutte le sue forme sia di sostegno nella cura dei disagi, faciliti il salto di coscienza verso il benessere interiore e costituisca un terreno fertile per lo sviluppo dei talenti dei bambini. L’accesso alla bellezza, la partecipazione alla vita culturale e artistica si configura per queste ragioni come un diritto fondamentale dei bambini e delle bambine, come da anni ha messo in luce la Convenzione sui Diritti dell’Infanzia approvata dall’Assemblea delle Nazioni Unite nel 1989, nonché la Carta Europea dei diritti del fanciullo approvata dal Parlamento Europeo nel 1992.
La biblioteca, centro propulsore e cuore del progetto, estende ulteriormente gli ambiti di azione e la rete di collaborazioni a soggetti che, sul territorio, sono di stimolo e di aiuto non solo nella proposta di attività diversificate ma in primo luogo nella diffusione di una sensibilità orientata alla considerazione dell’esperienza culturale fin dai primi anni di vita dei bambini come una opportunità significativa per il benessere dell’intero nucleo famigliare e della comunità.
Partner del progetto sono pertanto le istituzioni scolastiche ed educative, il mondo sanitario, le associazioni che operano sul territorio in ambito sociale e culturale, le istituzioni culturali e i luoghi della cultura.
Le azioni fondamentali del progetto sono: dono del libro ai nuovi nati, distribuzione del passaporto culturale, letture per bambini e famiglie nelle biblioteche, nelle scuole, nei parchi, visite e attività per famiglie nei musei del territorio, passeggiate alla scoperta del paesaggio, attività ricreative all'aria aperta, corsi di aggiornamento per gli operatori e incontri di sensibilizzazione per i genitori.
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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