L’Associazione Nuove Settimane Barocche si pone come obiettivo quello di diffondere e tutelare il patrimonio musicale/culturale della musica Antica e Barocca, coinvolgendo un pubblico eterogeneo attraverso due “fasi”, la prima con concerti realizzati da alcuni dei più importanti musicisti del settore, ed una seconda fase con una particolare attenzione ad un pubblico giovane, che grazie alla contaminazione di generi musicali, al coinvolgimento diretto all’utilizzo di nuovi linguaggi, con la realizzazione di concerti crossover, possa scoprire l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico – culturali, lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi.
L’obiettivo del progetto è quello di far scoprire ai giovani l’incredibile analogia tra generi di musica considerati diversi e opposti, il pop-rock e la musica barocca, avvicinandoli con simpatia ad un mondo ricco di valori storico – culturali, gettando semi di interesse e lasciando in loro la curiosità della novità e il desiderio di esplorare in futuro un linguaggio che si esprime con suoni differenti ma che è attuale per significato, ritmica e contenuti espressi. L’idea proposta stravolge il consueto attraverso un approccio differente, partendo dal punto di vista dei giovani, per spiegare e mettere in luce il valore e la bellezza della musica barocca, osando utilizzare uno deglistrumenti più apprezzato da loro: la chitarra elettrica.
La strategia e l’approccio comunicativo devono far comprendere le similitudini tra ciò che è attuale e ciò che è passato, annullando la distanza temporale che separa i generi, mettendo in evidenza come i concetti e le forme architettoniche della musica barocca, siano gli stessi che hanno dato vita ai generi musicali successivi.
Questi secoli hanno prodotto, per la musica colta, una patina elitaria che ha fatto sì che ciò che apparteneva alla gente dell’epoca, come fonte di piacere, di riflessione, di introspezione, di supporto al racconto e alla gioia della danza, si sia trasformato in linguaggio incomprensibile per molti e oggi definito ‘vintage’ dalle nuove. Ma la funzione della musica, di qualsiasi genere, è la stessa: comunicare ed emozionare.
Il progetto consiste in spettacolo strutturato come una sorta di viaggio nel tempo, dove il conduttore – con l’ausilio di materiale audiovideo alternerà momenti di spiegazione a momenti d’interazione con i musicisti coinvolti e gli studenti in sala. Il giovane uditore si troverà immerso in una dimensione temporale senza confini, dove Maroon 5, SweetBox e altri saranno associati ai grandi del barocco, come Bach, Vivaldi, Handel, Pachebel.
Verranno alternati momenti di esecuzione di brani che verranno “spogliati” poco alla volta delle linee melodiche e degli incisi ritmici, per mettere in luce il punto di genesi: il ground.
Viceversa, un ground verrà poco alla volta sviluppato e arricchito con elementi ritmici-melodici fino a giungere alla completa elaborazione.
Ma brani di quale genere? …indifferente, perché è la stessa cosa.
Grazie al prezioso valore aggiunto, quello degli studenti specializzati in tecnologia applicata all’arte dell’Accademia di Belle Arti di S. Giulia, coadiuvati dal Prof. Vinz Beschi, gli uditori verranno incuriositi dal
materiale multimediale, appositamente elaborato dai giovani coetanei, dando luce alla loro reintepretazione degli elementi significativi della musica barocca, individuati dal team di produzione e a loro spiegati, che ne costituiscono l’architettura:
ground – contrasti - progressione– virtuosismo.
Quale miglior modo di comunicare ai giovani se non attraverso i giovani?
L’Associazione Culturale Nuove settimane Barocche nasce nel 2003 a Brescia con lo scopo di diffusione e tutela del patrimonio Artistico - Culturale - Musicale - Didattico legato alla Musica Antica ed in particolare quella Barocca.
La storia di Nuove Settimane Barocche affonda però le sue radici in un tempo molto lontano, perché fin dagli anni ‘50 del secolo scorso, e precisamente nel 1959, nascono a Brescia le Settimane Barocche, come successione alle Celebrazioni Frescobaldiane del 1956, da un gruppo di appassionati bresciani ai vertici dell’istituzioni culturali del territorio. Possiamo quindi affermare che la città di Brescia è stata la prima – pionieri - ad introdurre un concetto innovativo nel territorio italiano, quale la filologia musicale, lo studio della prassi esecutiva con strumenti originale e la riscoperta di materiale musicale inedito, in anni in cui in Italia uno dei più celebri compositori quale Antonio Vivaldi non si sapeva chi fosse.
Dopo l’esordio nel lontano 1959, i cicli di concerti denominati Settimana della Musica Barocca, verranno proposti dal 1972 con una cadenza biennale fino al 1982, dedicando spazio ad altri pionieri e luminari del territorio bresciano.
Dal 2003 la cadenza degli eventi diventerà annuale, denominata Festival Settimane Barocche di Brescia. Ogni edizione conterà tra i 15 e i 20 concerti realizzati in Brescia e provincia, oltre che lezioni-concerto, seminari, giornate di studi, conferenze e mostre.
Dal 2003 ad oggi, il Festival ha ospitato famosi strumentisti e i più importanti ensemble di musica barocca, alcuni dei quali all’inizio della loro carriera e oggi quotati a livello internazionale, acclamati dalla critica specializzata e dal mondo discografico.
Dal 2013 al 2018 le attività si ridurranno a tal punto, a causa di diversi fattori, da ipotizzare la fine del Festival.
Dal 2019 è iniziata una nuova fase di rilancio nell’ideazione e programmazione, che nel 2021 ha consentito di ottenere il riconoscimento del Ministero della Cultura per XIX edizione.
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