L'Archivio di Stato di Roma conserva la documentazione prodotta dalle magistrature centrali (e da alcune di ambito romano) attinenti al governo temporale dello Stato pontificio, soprattutto a partire dalla metà del XV secolo; archivi di notai e di tribunali con giurisdizione romana, catasti e collezioni cartografiche; archivi di magistrature dei periodi giacobino e napoleonico negli Stati romani; archivi di corporazioni religiose, confraternite e ospedali, un fondo diplomatico costituito da circa 17.000 pergamene e numerosi archivi privati. Relativamente al periodo postunitario, sono conservati nell'Istituto alcuni degli archivi degli organi periferici dello Stato operanti nella provincia romana, nonché archivi pubblici e privati riguardanti Roma e il suo territorio. In quest'ambito, gli Archivi di Stato hanno realizzato l'acquisto dell'archivio della antica Società dell'Acqua Marcia, dichiarato di notevole interesse storico, per evitarne la dispersione dopo la liquidazione fallimentare della società e ne hanno assegnato la conservazione all'Archivio di Stato di Roma.
Descrizione dell'intervento
I disegni, di dimensioni rispettivamente cm. 129x105 e 118x174,5 e di alto pregio artistico, sono parte di un lotto di 15 documenti grafici autografi degli architetti Gaetano Moretti (1860-1938) e Giuseppe Sommaruga (1867-1917), tra i massimi esponenti del Liberty italiano. I lavori furono presentati al Secondo Concorso, tenutosi nel 1888 ma rimasto senza esito, per il Palazzo del Parlamento a Roma, da erigersi ex-novo nell'area dei Mercati Traianei. A causa del loro formato, i disegni sono stati conservati ripiegati in cartelle; in conseguenza di ciò, essi presentano pieghe longitudinali e trasversali che hanno indebolito il supporto e causato lacerazioni di lieve e media entità. Le attività previste sono: documentazione fotografica dell’opera prima, durante e dopo l’intervento di restauro; pulitura a secco con spugne in lattice naturale, sintetico, pennellesse a setole morbide e, ove possibile, con microaspiratore dotato di filtri HEPA, velocità regolabile a bassa potenza; test di stabilità fisica e solubilità dei media grafici e dei pigmenti; misurazione del pH del supporto in più punti; eventuale fissaggio temporaneo dei media grafici e pigmenti con Ciclometicone D5 applicato a pennello (disegno 1) e con Funori in soluzione acquosa e/o idroalcolica (1:1) (disegno 2); trattamento di disinfezione delle aree interessate da un attacco microbiologico applicato per nebulizzazione con soluzione idroalcolica (30:70) o con sali di ammonio quaternari in acqua deionizzata a T ambiente; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario, con propionato di calcio in soluzione alcolica in percentuale compresa tra 3,5/4%; umidificazione controllata dell’opera mediante nebulizzazione con soluzione idroalcolica (1:1); distensione e consolidamento delle pieghe longitudinali e trasversali; consolidamento delle aree interessate da attacco microbiologico o da infeltrimento a causa delle gore di umidità, con velo giapponese 3,7 g/m2 colore bianco o crema e idrossipropilcellulosa Klucel G in soluzione alcolica al 4%; risarcimento delle lacune e sutura degli strappi con eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso, carta e velo giapponese di adeguato colore e spessore; foderatura in corrispondenza del verso dell’opera con carta giapponese di adeguato spessore ed eteri di cellulosa in soluzione alcolica o acquosa e/o amido di riso; deacidificazione per nebulizzazione o tamponamento, ove necessario; adeguamento cromatico, ove necessario, con colori ad acquarello; condizionamento dell’opera all’interno di scatole automontanti a tubo in cartone idoneo alla conservazione; resoconto e relazione tecnica degli interventi di restauro eseguiti.