L'Accademia Olimpica è tra le più antiche Istituzioni culturali italiane: fondata in Vicenza nel 1555 ad opera di un gruppo di umanisti, tra i quali l'architetto Andrea Palladio, è stata riconosciuta quale Ente morale con regio decreto n. 351 del 7 marzo 1935. In base allo Statuto, l'Accademia ha la finalità di "promuovere mediante pubblicazioni, tornate, celebrazioni, corsi di insegnamento e manifestazioni varie gli studi letterari, storici, filosofici, scientifici, tecnici, giuridici, economici, sociologici, amministrativi e le attività artistiche, con speciale riguardo alla cultura, alla vita artisitica e al progresso della città di Vicenza e del suo territorio storico". Essa ha inoltre come suo "compito peculiare .. la vigilanza sulla conservazione e l'uso del Teatro Olimpico da essa eretto, la sua valorizzazione mediante manifestazioni d'arte adeguate alla dignità del monumento, la conservazione, l'incremento e la vigilanza sull'uso pubblico della Biblioteca".
L'Accademia ha sede in un edificio compreso nel complesso monumentale del Teatro Olimpico, di proprietà comunale, e continua a disporre di una "Biblioteca" di rilevante interesse culturale, che è aperta al pubblico, con orari ufficilali di apertura, per la lettura e la consultazione da parte di studiosi e studenti. Anche la "Biblioteca" ha sede in locali di proprietà del Comune di Vicenza, il quale li ha concessi all'Accademia ad uso gratuito e si occupa della loro manutenzione.
Dopo le distruzioni e le dispersioni provocate dai pesanti bombardamenti del secondo conflitto mondiale, il patrimonio librario e documentario è stato ricostituito e riordinato. Dichiarata di pubblico interesse nel 1950 e aperta al pubblico nel 1979, la "Biblioteca" dispone attualmente di 35.000 opere (catalogate in SBN; il catalogo è accessibile anche on-line attraverso la rete informatica), di circa 600 periodici, di edizioni rare, di materiale audiovisivo, di vari fondi archivistici (tutti inventariati e accessibili agli studiosi).
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