Agli inizi degli anni ‘70 del Novecento i lavori per la ristrutturazione di un villino moderno sul colle Aventino portarono al rinvenimento di importanti murature di epoca tardo antica, di un mosaico a motivi geometrici di età severiana e di un consistente nucleo di reperti, ceramici, lapidei e metallici tra i quali alcuni notevoli in bronzo e in ferro, deformati dall’esposizione a una forte fonte di calore.
Le strutture furono documentate e sottoposte a un provvedimento di tutela in analogia con altre della stessa tecnica costruttiva, riemerse dieci anni prima nella proprietà attigua, che già allora ospitava un famoso ristorante. I materiali, invece, senza essere sottoposti a restauro, furono lasciati in deposito presso i privati che avevano accettato di mantenere a vista i resti archeologici, nel piano terra e nell’ampio giardino dell’immobile e all’interno del ristorante.
Nel 2006 un intervento di scavo nella stessa area - dovuto alla realizzazione di sottoservizi - ha riportato in luce strutture della stessa tipologia e soprattutto una grande quantità di materiali attribuibili alla fine del IV e agli inizi del V secolo d.C. molto frammentati e su cui erano evidenti le tracce di incendio. Tale datazione ha fatto pensare all’episodio del sacco dei Goti del 410 d.C. che le fonti riportano come particolarmente distruttivo sul colle Aventino, mentre i numerosi elementi di chiusura come chiavi, chiavistelli, lucchetti e catene sembrano riferibili alla presenza nel sito di casse blindate che dovevano contenere oggetti preziosi e simbolici, presi di mira dai seguaci di Alarico.
Descrizione dell'intervento
L’intervento prevede le seguenti attività: restauro, pulitura, stabilizzazione, consolidamento, riposizionamento dei frammenti mediante ipotesi ricostruttiva 3D, protezione dei reperti per un importo di 8500.00 euro
Scopri come comunicare, promuovere e far votare il tuo progetto
Utilizza la newsletter e i social media per raccontare il tuo progetto e il concorso. Chiedi a tutta la tua community di votare e di condividere il concorso tra i loro amici.
Condividi ogni contenuto utilizzando l’hashtag ufficiale #concorsoartbonus2023. In questo modo sarai rintracciabile da tutte le persone che lo utilizzeranno e potrai ampliare la tua community.
Metti in evidenza sui tuoi canali social un post che promuova il progetto. Ricordati di inserire il link alla pagina di votazione e di chiedere in modo chiaro alla tua community di votare.
Coinvolgi un testimonial o un influencer che possa dare visibilità al tuo progetto e promuovere il concorso nella propria fan base.