La collezione di Monte San Giusto appartenuta ad Alessandro Maggiori, nativo di Sant’Elpidio a Mare e legato a Monte San Giusto per aver sposato una discendente del Bonafede, rappresenta uno dei fondi più consistenti ed interessanti di disegni su carta di autori di vari secoli e comprende opere di importanti autori a cavallo tra il XVII e il XVIII secolo come il Guercino, il Vasari, il Domenichino, Perin del Vaga, Andrea Pozzo, Cignani, Carracci, Maratti, Mengs giusto per citare i più illustri. Scopo dell'intervento è stato quello di migliorare la conservazione delle opere in esposizione, trattandosi di disegni su carta molto delicati. La sostituzione delle vecchie vetrine con banchi espositivi più moderni e rispondenti alle attuali normative ha consentito di raggiungere questo scopo e certamente di migliorare anche l’esposizione delle opere stesse.
I locali del seminterrato di Palazzo Bonafede che oggi ospitano al loro interno il Museo di Monte San Giusto in origine erano destinati dai conti Bonafede ad uso di cucine, deposito di derrate alimentari, cantina e frantoi. A partire dal 2013 essi accolgono le collezioni municipali, formate da tre distinti nuclei:
1. La pinacoteca che include opere del Ricci e del Fontana (XVIII e XIX secolo) e la collezione di disegni antichi di Alessandro Maggiori (1764-1834), comprendente importanti opere databili fra XVI e XVIII secolo;
2. Il Fondo Carlo Cantalamessa (Donazione Lino e Livia Brillarelli), con opere dello scultore romano di origine marchigiana Carlo Cantalamessa (1909-1982);
3. L' Esposizione Permanente Presepi Artistici;