Il Museo di Arte Contemporanea di Genova, inaugurato nel 1985, ha sede in Villa Croce, un edificio ottocentesco di impronta neoclassica, donato al Comune dalla famiglia Croce nel 1952 perché fosse trasformato in un museo, all’interno di un parco che sovrasta il lungomare nella zona fieristica di Genova. Il Museo di Villa Croce svolge una programmazione annuale di mostre temporanee prevalentemente rivolta alla ricerca contemporanea in senso stretto e incursioni nei territori limitrofi della musica, del cinema, del teatro, della letteratura.
A queste iniziative si affiancano da un lato mostre storiche, dedicate a personaggi, movimenti, situazioni, che hanno profondamente segnato l’evoluzione della ricerca artistica dall’altro progetti rivolti alla promozione della ricerca artistica degli artisti emergenti.
La collezione permanente (ad oggi circa 5000 opere) conserva, accanto ai nuclei storici (la collezione d’arte astratta Maria Cernuschi Ghiringhelli, opere di artisti genovesi e liguri), opere, spesso site specific acquisite in occasione delle mostre prodotte nel corso degli anni.
All’interno del museo funziona una biblioteca specializzata aperta al pubblico con oltre 25.000 pubblicazioni tra libri, cataloghi di mostre, riviste.
Il Museo di Villa Croce è per sua natura un contenitore in evoluzione che propone sempre nuovi eventi espositivi, coinvolgendo artisti e realtà culturali che possano esprimere negli spazi museali i loro progetti e performance, dialogando in modo dinamico e mai scontato con la raccolta permanente del Museo.
La programmazione annuale, seppur con l’incognita dell’evolversi della situazione epidemiologica, non si ferma e propone anche per le stagioni del 2021 e 2022 un fitto programma di mostre, pubblicazioni scientifiche e laboratori didattici, tradizionalmente frequentatissimi. Tra gli eventi più significxativi: Giannetto Fieschi (1921-2010) da Genova a New York e ritorno; Gaetano Pesce: ricordo di un amico.Mostra diffusa in città e presente a Villa Croce; D.Cambiaso/A.Noack/F.Bayter. Visioni per Genova; Tomas Rajlich tra tempo e spazio, a cura di Cesare Biasini, in collaborazione con ABC Arte e Museo d’arte Contemporanea di Praga.
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