Il Museo Nazionale del Bargello conserva non soltanto la più importante collezione di scultura italiana del Rinascimento, ma ha anche una straordinaria ricchezza di medaglie, sigilli, placchette, mobili, tessuti, smalti e altre numerose tipologie di arti decorative. Nonostante le numerose pubblicazioni scientifiche, anche recenti, non esiste un catalogo completo digitale di tutte le opere del Museo. Nell’ambito dei progetti di ricerca in corso, grazie al partenariato con alcuni atenei italiani, si è predisposto un progetto di catalogazione e indagini diagnostiche, dedicato ad alcuni nuclei collezionistici del Bargello. Contestualmente si intende far sviluppare un programma digitale che consentirà, con il progredire della ricerca, di pubblicare online tutte le collezioni del Museo Nazionale del Bargello, riversando in formato digitale le schede di catalogo e le informazioni tecnico-diagnostiche acquisite, promuovendo un’agile e innovativa, ma scientificamente accurata, consultazione e narrazione delle opere già note e la scoperta di altri capolavori meno noti, ma ugualmente preziosi.
I Musei del Bargello costituiscono un gruppo unico di cinque edifici monumentali, luoghi simbolici della vita civile e religiosa di Firenze dal Trecento in poi, che riuniti conservano la più importante collezione di scultura Italiana rinascimentale al mondo, con i capolavori di Donatello, Michelangelo, Cellini Giambologna e Bernini. Tra la fine dell’Ottocento e nel corso del Novecento, questi edifici monumentali – capolavori architettonici – furono trasformati in musei e arricchiti da collezioni di arti decorative di straordinaria importanza e varietà
Ai sensi del DM 23 dicembre 2014, comprendono il Museo delle Cappelle Medicee, la Chiesa e il Museo di Orsanmichele, Palazzo Davanzati, il Museo di Casa Martelli, il Museo Nazionale del Bargello, siti in Firenze. Con il decreto ministeriale 14 dicembre 2017 è stato approvato lo Statuto dei Musei del Bargello; ai sensi del decreto ministeriale 7 febbraio 2018, registrato dalla Corte dei Conti in data 14 marzo 2018, recante modifiche al decreto 23 dicembre 2014, è stato previsto il cambio di denominazione in: “Musei del Bargello”.