Immagini di Fondazione Teatro Metastasio di Prato
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Lo spettacolo “L’armata Brancaleone” con adattamento teatrale e regia di Roberto Latini, artista pluripremiato con il Premio Sipario 2011, Premio UBU 2014 e 2017, Premio della Critica 2015, è stato l’evento di apertura della Stagione teatrale 2021/22 del Teatro Metastasio di Prato.
La Fondazione Teatro Metastasio ha sede a Prato e gestisce quattro sale teatrali: Metastasio, Fabbricone, Fabbrichino e Magnolfi. Il Teatro Metastasio, che è la sede principale, è stato progettato da Luigi De Cambray Digny e finito di costruire nel 1830. Dopo i danni della Seconda Guerra Mondiale è stato chiuso per lavori di ristrutturazione nel 1956 e riaperto nel 1964. La gestione fu data in esclusiva al Comune di Prato e la guida affidata a Montalvo Casini dal 1965 al 1986. Nel 1987 è nato il Consorzio Teatro Metastasio e nel 1994 è stata costituita la Fondazione Teatro Metastasio, e la direzione affidata a Massimo Castri. Successivamente il Comune di Prato iniziò a condividere la gestione con la Regione Toscana e la Provincia di Prato. Nel 1998 il Dipartimento dello Spettacolo ha riconosciuto la Fondazione Teatro Metastasio come Teatro Stabile Pubblico della Toscana. Dopo Massimo Castri si sono succeduti alla direzione Renato Borsoni, Massimo Paganelli, Massimo Luconi, Josè Sanchis Sinisterra, Federico Tiezzi, Paolo Magelli e Franco D'Ippolito. Attuale direttore, da novembre 2021, è Massimiliano Civica. Dal 2015 il Metastasio è riconosciuto dal Ministero per i beni e le attività culturali con la qualifica di Teatro di Rilevante Interesse Culturale.

L'ARMATA BRANCALEONE
adattamento teatrale di Roberto Latini da un'opera di Mario Monicelli, Agenore Incrocci, Furio Scarpelli
regia Roberto Latini
musica e suoni Gianluca Misiti
scena Luca Baldini, custumi Chiara Lanzillotta
luci Max Mugnai, assistente alla regia Giorgia Cacciabue e Alessandro Porcu
con Elena Bucci, Roberto Latini, Claudia Marsicano, Ciro Masella, Savino Paparella, Francesco Pennacchia, Marco Sgrosso, Marco Vergani
produzione Teatro Metastasio di Prato, ERT / Teatro Nazionale
con il contributo di Publiacqua

L’armata Brancaleone non è un film. Forse, non lo è mai stato.
L’amata Armata è qualcosa che nel tempo è riuscita in un altrove; ne è uscita più volte, e ci ha chiamati lì fuori, a raggiungerla, aspettandoci.
Lo spettacolo non tenta la trasposizione scenica del film, il teatro come linguaggio cercherà di intercettare le invenzioni linguo-grammaticali della sceneggiatura originale. Si tratterà di evocare un processo produttivo, non di trasferire sul palcoscenico il film.
Age e Scarpelli e Monicelli hanno inventato un’immaginazione.
Hanno convocato parole e le hanno rinominate, ribattezzate, nella grammatica aulicoburina di bambini adulti impegnatissimi nella serietà di un gioco antico e modernissimo.
L’Armata sembra avere uno spettatore ideale: noi bambini, al riparo dall’età, che inquadriamo ogni inquadratura dal nostro punto di vista.
Le scene saranno affrontate come pagine dalla letteratura contemporanea e questo è quanto di più stimolante può accaderci. Saremo in un’astrazione concretissima a favore del gioco serio che abbiamo imparato da film come l’Armata Brancaleone.
Per gli anni passati alla ricerca della parola senza le parole, a scavare tra il senso e suono, a cercare di toccarle le parole, tra il respiro e la capacità che hanno i grandi testi di tacersi, dopo i recenti Pirandello, Cantico dei Cantici, Goldoni, la maestria di Testori, arrivo a Brancaleone sperando di esservi ammesso come un bambino tra bambini che giocano in cortile.
Roberto Latini


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Ente beneficiario

Fondazione Teatro Metastasio di Prato

Erogazioni ricevute

20.000,00 €

Mecenati

: 1

I mecenati che hanno scelto di essere visibili:
Publiacqua S.p.a.

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