La Fondazione Orchestra Regionale delle Marche (FORM) gestisce un complesso orchestrale stabile a carattere professionale in possesso della qualifica di Istituzione Concertistico Orchestrale (ICO), riconosciuta ai sensi dell'art. 28, comma 4, della legge 14 agosto 1967, n. 800, denominato Orchestra Filarmonica Marchigiana ed ha lo scopo di realizzare con continuità programmi di produzione e di distribuzione musicale, in collaborazione con gli enti locali, con i teatri presenti nel territorio regionale e con altre istituzioni.
La Fondazione persegue l'obiettivo dello sviluppo e della diffusione della cultura musicale nel territorio regionale e la realizzazione di concerti oltre che nel territorio regionale anche in sedi diverse nel territorio nazionale e all'estero e promuove, anche in collaborazione con soggetti pubblici e privati, attività di formazione, aggiornamento, specializzazione, perfezionamento e riqualificazione nel campo orchestrale, con particolare riguardo alla formazione giovanile.
Particolare attenzione viene rivolta a tutte le attività dirette alla formazione e all'incremento del pubblico, attraverso la riproposizione di musiche di più larga diffusione, l'esecuzione e la valorizzazione di musiche di autori contemporanei, la riscoperta da opere del passato con specifica attenzione al patrimonio musicale marchigiano, l'assistenza tecnico-organizzativa ed artistica per la promozione e la gestione di stagioni concertistiche, festival, rassegne musicali, concorsi e corsi di educazione musicale.
La Fondazione, infine, promuove ed organizza manifestazioni, convegni, incontri e tutte le iniziative volte a favorire un organico contatto tra la Fondazione e il mondo musicale.
Descrizione dell'intervento
In continuità con il percorso tracciato nel 2018, la Stagione Sinfonica 2019 sviluppa ed approfondisce il concetto racchiuso nel titolo, assunto anche quest’anno, di “SOUND EXPERIENCE”: il valore, l’unicità e la bellezza dell’esperienza della musica dal vivo vissuta sia da parte del pubblico come ascolto e fruizione, sia da parte dell’orchestra come formazione del suono.
La programmazione, pertanto, punta ancora sulla ricchezza e la varietà dell’esperienza, estendendo lo studio e l’esecuzione degli autori classici a quelli romantici – da Haydn (Sinfonia n. 49 “La passione”), Mozart (sinfonie n. 31, n. 35, n. 41 “jupiter” e concerti per pianoforte n. 7, n. 23), Beethoven (sinfonie n. 3 “Eroica” e n. 8, concerto per pianoforte n. 3), Schubert (Ouverture D. 591 “nello stile italiano”) a Mendelssohn (Ouverture “Die Hebriden”, Quarta Sinfonia “Italiana”, Concerto per violino), Schumann (Quarta Sinfonia, Concerto per pianoforte), Chopin (concerti per pianoforte), Brahms (Doppio Concerto), Chajkovskij (Suite “mozartiana”, Variazioni rococò, Valse-Scherzo op. 34, estratti da Eugen Onegin) – ed ampliando la proposta verso una grande diversità di generi, epoche e stili, dal Barocco di Bach (Concerto per pianoforte BWV 1056, Mottetto BWV 118, Cantata BWV 4, Terzo Concerto Brandeburghese) alla musica contemporanea di Ligeti, Pärt, Reich, Gentile, Vacchi, Totaro, Hidas, Lauridsen, attraverso il tardo Ottocento e il primo Novecento di Strauss, Saint-Saëns, Gershwin, Ravel e in particolare Mahler, di cui viene proposta l’esecuzione in versione cameristica della Quinta Sinfonia, secondo capitolo del “romanzo mahleriano” inaugurato nella scorsa stagione.
Interessanti inoltre, specie per il pubblico giovanile, le proposte indirizzate verso l’integrazione tra lo stile sinfonico e il linguaggio del pop, del jazz, del tango e soprattutto della bossanova con un importante “Tributo a Jobim” realizzato con la partecipazione del clarinettista Gabriele Mirabassi.
Per quanto riguarda infine l’attività educazionale riservata in particolare ai ragazzi in età scolastica, aspetto cui la FORM rivolge da sempre grande attenzione, si segnalano i progetti “ARCHI, FIATI (LEGNI, OTTONI), DOVE SON LE PERCUSSIONI? – Tema, variazioni e fughe”, dedicato allo studio delle forme musicali, e “PASSIONE PER LA MUSICA – Family Concert”, incentrato sull’esecuzione de I musicanti di Brema, la nota fiaba dei fratelli Grimm proposta nella versione musicale per voce narrante e piccola orchestra del compositore americano Bernard Rogers.