Umbria Jazz, nato nel 1973, è riconosciuto in campo internazionale come il più importante festival jazz italiano, ed è tra questi l'unico che possa vantare numeri da grande evento popolare. Accanto alla sua identità di manifestazione di alta qualità votata alla diffusione del jazz, da alcuni anni ha consolidato anche un’immagine attrattiva per un pubblico molto più vasto e non specialistico. Merito della scelta di aprire ad artisti pop e rock - sempre garantendo un livello indiscutibile di eccellenza musicale - e della formula che ambienta i concerti nel cuore dell'acropoli di Perugia, in uno scenario storico di grande impatto e valore storico-architettonico e naturalistico. La formula attuale ha esordito nell’edizione 2003. È stata definita la manifestazione dei "tre festival in uno", tre festival legati però tra loro da una idea di fondo: portare a sintesi le diverse anime di Umbria Jazz e ripercorrere la sua storia rendendola nel contempo attuale e al passo coi tempi.

Umbria Jazz organizza da oltre 30 anni, durante il festival, e in collaborazione con il Berklee College of Music di Boston, le clinics per giovani musicisti.Da 26 anni ha un’edizione invernale, sempre in Umbria ma ad Orvieto, che ha raggiunto un successo indiscusso e si è meritoriamente ritagliata un proprio posto nel calendario dei Festival cui non si può mancare.Umbria Jazz ha con il suo marchio organizzato concerti, o veri e propri festival, negli Stati Uniti, Brasile, Argentina, Cina, Giappone, Sudafrica, Serbia, Australia per promuovere la cultura italiana, il jazz italiano e il territorio con le sue eccellenze.UJ è membro di IJFO, l’associazione dei migliori e più importanti Jazz Festival al mondo (tra gli altri: Montreux, London, Instanbul, Montreal in Canada e Monterey in California).Nel 2017 il Festival è stato riconosciuto manifestazione di assoluto prestigio e di interesse nazionale con legge dello Stato (L. 211/2017).

Descrizione dell'intervento
UMBRIA JAZZ WEEKEND

TERNI 16-19 SETTEMBRE 2021

La pandemia ha impedito il regolare svolgimento delle ultime due edizioni di Umbria Jazz Spring, ma è stato fatto di tutto per confermare, quest’anno, l’appuntamento ternano. Pur con diverse (e inedite) date ed un altro titolo. Ecco quindi il weekend lungo in programma a Terni dal 16 al 19 Settembre per riallacciare il filo di un evento che ormai fa parte stabilmente del “sistema” Umbria Jazz che ha trovato una consolidata articolazione territoriale nell’itinerario Terni-Perugia-Orvieto.

Sono quattro giorni pieni di musica: 10 location, 62 eventi, 18 band e circa 90 musicisti sulla scena.

Il clou del festival è ambientato nell’Anfiteatro Romano, dove si svolgeranno i quattro spettacoli serali. Intensa è la programmazione nei locali, che ospiteranno concerti pomeridiani e serali. Infine, una location d’eccezione: la Cascata delle Marmore dove si esibiranno, domenica 19 Settembre, ore 11.30, i Funk Off.

Nell’Anfiteatro il pianoforte occupa un ruolo speciale: dal duo Rita Marcotulli/ Dado Moroni si va al piano solo di Danilo Rea con Fiorella Mannoia special guest, fino alla star Monty Alexander, giamaicano di nascita e newyorkese di adozione. Pianista, oltre che cantante e songwriter, è anche Sergio Cammariere, alla guida di un ottimo quintetto jazz.

Si cambia registro e genere con due band di caratura internazionale, i cubani El Comitè, ed il gruppo funky di Ida Nielsen, bassista danese che ha fatto stabilmente parte degli ultimi progetti di Prince.

Infine, l’estro di Mauro Ottolini, uno dei musicisti più originali del jazz italiano, che con Bix Factor rende omaggio al leggendario Bix Beiderbecke, stella effimera quanto drammatica del jazz degli anni venti. Un genio che visse troppo poco.

Nei Cluble band ospiti sono: Accordi Disaccordi, un trio di musica Gipsy tra jazz e swing, un genere che rimanda alla figura di Django Reinhardt; l’elegante duo

Francesca Tandoi, pianoforte e voce, e Stefano Senni, contrabbasso; il sestetto di Michael Supnick, che ripercorre i fasti della swing era non facendosi mancare neppure una coppia di ballerini; il progetto “Modalità Trio e Duet”, che ruota attorno alla figura di un personaggio carismatico del jazz italiano, Massimo Moriconi, con Nico Gori e Ellade Bandini (Modalità Trio) e la cantante Emilia Zamuner (Duet); il quartetto di Daniele Scannapieco, sassofonista ai vertici della scena italiana, con alle spalle una lunga carriera cominciata negli High Five al fianco di Fabrizio Bosso, e con Mario Biondi; il sestetto guidato dal trombonista e arrangiatore Roberto Rossi e dal sassofonista Piero Odorici, con ospite speciale il trombettista francese Stephane Belmondo, Riccardo Biseo, Alessandro Bravo e Angelo Lazzeri, Angela Mosley, Don Antonio e Alessandro de Florio.

I Funk Off, che ormai sono una sorta di cartolina illustrata di Umbria Jazz, presenti a tutte o quasi le edizioni, accoglieranno il pubblico alle Cascata delle Marmore.


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