Il Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo nasce nel 1964 da una felice intuizione del grande violinista ungherese Sándor Végh e si avvia nel 2023 al sessantesimo anniversario forte di una storia che lo vede oggi tra le manifestazioni culturali di spicco della Liguria, affermata a livello nazionale e internazionale. Il violinista ungherese scoprì la straordinaria acustica del Sagrato della Chiesa dei Corallini quasi per caso. Decise allora, in collaborazione con l`Amministrazione Comunale e con alcuni amici musicisti, di dare vita a una manifestazione musicale. Cervo, incantevole borgo medievale a picco sul mare, già ospitava artisti e scrittori come Felice Casorati, Henry Furst, Adalberto Campagnoli: con il Festival divenne un autentico punto di richiamo di personalità del mondo della cultura e dell`arte.
L’albo d’oro del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo include nomi come Michelangeli, Richter, Kempff, Annie Fisher, Pollini, Cziffra, Magaloff, Argerich, Ciccolini, Demus, Badura-Skoda, Thiollier, Andras Schiff, Vegh, Menuhin, Ughi, Accardo, Kogan, Zimmermann, Rampal. I concerti si svolgono solitamente sulla Piazza dei Corallini, suggestiva terrazza sul mare, ma da qualche anno, nell’ottica di abbracciare tutto il borgo e coinvolgere le sue diverse anime, gli spettacoli si svolgono anche nel Parco del Ciapà, pregiata area naturalistica, nella chiesa parrocchiale di S. Giovanni Battista, e nell’oratorio romanico di Santa Caterina.
Il cartellone del Festival si propone oggi di tutelare e diffondere il valore musicale dell’iniziativa nel solco della tradizione avviata da Sándor Végh, aprendosi anche alle contaminazioni con il jazz, il teatro, la canzone d’autore, e sottolineando al contempo la vocazione al turismo culturale del territorio.
Negli ultimi anni il Festival ha allargato il bacino di pubblico con azioni mirate a incentivare l’ascolto consapevole: non solo appassionati di musica da camera e turisti, ma anche nuovo pubblico incuriosito dall’offerta culturale.
L’identità culturale del borgo di Cervo si lega oggi soprattutto alla storia del Festival Internazionale di Musica da Camera di Cervo che ha contribuito a rendere celebre questo luogo e il suo perno, la Piazza dei Corallini. Da sessant’anni Cervo diventa così il punto di richiamo di personalità del mondo della cultura e dell’arte, proprio come nel corso del Novecento, quando il borgo viveva il suo periodo di fermento culturale grazie ai cenacoli intellettuali costituitisi a partire dagli anni ’50. Un patrimonio materiale e immateriale che include non solo le manifestazioni (oltre al Festival, anche gli incontri letterari di Cervo ti Strega e Cervo in blu d’inchiostro e l’estemporanea di pittura Il pennello d’oro), ma anche i beni artistici ed architettonici del borgo. Un patrimonio che è oggi al centro del progetto Lento – Cervo borgo di cultura sostenibile, che mira alla valorizzazione e allo sviluppo territoriale proprio a partire dall’identità culturale del borgo e del suo territorio lavorando sul turismo sostenibile e sulla comunità inclusiva.
L’attenzione costante ai giovani ha permesso di ospitare numerosi talenti emergenti segnalati dai concorsi internazionali con cui il Festival ha stretto partnership, di promuovere residenze artistiche, già avviate dallo stesso Végh, ma anche di coinvolgere pubblico giovane. Il Festival accoglie infatti sempre più studenti di varie fasce di età anche grazie alle diverse attività portate avanti con le scuole di musica della provincia. Vengono registrate guide all’ascolto, realizzate in collaborazione con gli studenti della Scuola di Musica San Giorgio di Cervo, ma anche interviste agli artisti realizzate nell’ambito di Storytelling da camera, con gli studenti del Liceo Vieusseux di Imperia. Tutti questi materiali sono poi diffusi sul web e sui canali social del Festival, che sempre più guarda alla comunicazione digitale
Il Festival di Cervo è anche un punto di riferimento per le attività culturali e turistiche del territorio grazie alle numerose collaborazioni e sinergie con il tessuto socio-economico locale che permettono la creazione di valore non solo economico. Attorno al Festival di Cervo sono nate inoltre, nel corso degli anni, numerose ulteriori iniziative legate alla musica da camera, come accademie e masterclass. Si tratta di proposte ideate e promosse da alcuni artisti che hanno conosciuto il borgo di Cervo grazie al Festival e che hanno poi deciso di eleggere questo luogo come residenza estiva. L’Accademia di Pasqua, per esempio, o Cervo Chamber Music e l’Accademia Internazionale Estiva di Cervo: sono tutte iniziative che hanno portato a Cervo artisti e docenti di fama internazionale, contribuendo a generare un forte indotto economico per il territorio.
Scopri come comunicare, promuovere e far votare il tuo progetto
Utilizza la newsletter e i social media per raccontare il tuo progetto e il concorso. Chiedi a tutta la tua community di votare e di condividere il concorso tra i loro amici.
Condividi ogni contenuto utilizzando l’hashtag ufficiale #concorsoartbonus2023. In questo modo sarai rintracciabile da tutte le persone che lo utilizzeranno e potrai ampliare la tua community.
Metti in evidenza sui tuoi canali social un post che promuova il progetto. Ricordati di inserire il link alla pagina di votazione e di chiedere in modo chiaro alla tua community di votare.
Coinvolgi un testimonial o un influencer che possa dare visibilità al tuo progetto e promuovere il concorso nella propria fan base.