La missione della GOG è promuovere la musica di alta qualità e favorire la diffusione della cultura musicale, quale occasione unica di arricchimento e crescita della vita delle persone e della società in cui esse agiscono.
Troviamo espressa la missione della GOG già in una lettera inviata dal suo fondatore Padre Giovanni Semeria al presidente della GOG Corrado Marchi nell’agosto 1912 dal suo esilio a Bruxelles: “… le città moderne hanno bisogno di queste oasi artistiche, per non ridursi a un deserto spirituale, un deserto ove si lotta ferocemente e ci si esaurisce per la conquista di un osso… Non rimane che proseguire per questa via: fare dell’arte, della buona, severa arte musicale…” Lo Statuto della GOG individua la missione primaria dell’associazione: «Promuovere e favorire ogni altra manifestazione atta a diffondere la cultura musicale», ma sottolinea anche che deve perseguire esclusivamente «finalità di utilità sociale».
I valori che guidano la sua azione sono: qualità, competenza, innovazione, dedizione, serietà, legame con la città, attenzione ai giovani, trasparenza.
La GOG persegue il raggiungimento della sua missione organizzando stagioni di concerti di significativa rilevanza culturale ed esprimendo per ogni cartellone un preciso filone tematico e concettuale che coinvolge tutti i concerti.
Attira a Genova celebri artisti ma anche giovani solisti ed ensemble e vincitori di concorsi internazionali.
Da sempre è attenta a ogni flusso di rinnovamento, avanguardia ed evoluzione musicale e, in particolar modo, la GOG si prodiga di inserire in ogni stagione uno o più concerti che approfondiscono temi, strumenti e sonorità che non appartengono alla tradizione prettamente europeo-occidentale, ma ad altre realtà mondiali. Promuove il recupero, la riscoperta e la diffusione di musiche antiche e quasi dimenticate di diversi paesi, invitando artisti ed ensemble noti per il loro assiduo lavoro storico-filologico.
Grazie alla collaborazione con i principali enti culturali della città di Genova (in primis Palazzo Ducale Fondazione per la Cultura), la GOG attua ogni anno una importante opera di approfondimento del discorso musicale organizzando cicli, rassegne, concerti speciali ed eventi culturali in occasione dei quali intervengono personaggi del mondo accademico e letterario del calibro di Philippe Daverio, Quirino Principe, Giorgio Pestelli e Danilo Farevelli.
Descrizione dell'intervento
La Giovine Orchestra Genovese compie centodieci anni!
È davvero un momento importante e ricco di gioia. Giunge festoso portando la bellezza della musica dal vivo nella stupenda sala del Teatro Carlo Felice, accogliente e gratificata dalla meravigliosa acustica, riconosciuta e esaltata da tutti gli interpreti che si presentano sul palcoscenico. I programmi dei concerti offrono sguardi su momenti particolari nell’opera di grandi autori: dai Concerti per violino o due violini di Vivaldi alla superlativa Passione secondo Matteo di Bach, dalle musiche per pianoforte e due pianoforti di Skrjabin in occasione dei centocinquanta anni dalla nascita alla serata con le ultime composizioni per pianoforte di Beethoven. Le Variazioni Diabelli di Beethoven si confrontano con le Variazioni pianistiche sul tema di “El pueblo unido jamás será vencido” del grande pianista compositore statunitense Frederic Rzewsky offrendo una riflessione sulla continuità della forma nelle grandi opere. Un altro momento particolare è costituito dai due concerti consecutivi dedicati ai grandi Quintetti per pianoforte e archi; due straordinari virtuosi, differenziati dall’età ma uniti dalla grande profondità interpretativa, propongono le stupende pagine di Dvořák, Brahms, Schumann e Šostakovič. Un altro momento significativo è rappresentato dal programma costruito sulle relazioni tra la prosa e il sogno della musica nell’opera letteraria di Marcel Proust, svelando il coinvolgimento nelle pagine di Franck e Hahn. Un momento particolare e di grande interesse è l’omaggio che la Gog in collaborazione con la Fondazione Carlo Felice tributerà a Giacomo Manzoni per il suo novantesimo compleanno nel concerto d’apertura
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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