L’Archivio di Stato di Napoli provvede alla conservazione ed alla valorizzazione degli archivi storici. Conserva i documenti provenienti dagli antichi Stati preunitari, quelli delle amministrazioni dell’Italia unita con sede a Napoli e gli archivi privati pervenuti a titolo di deposito o di dono. Cura l’ordinamento e la descrizione del patrimonio documentario, elaborando gli strumenti per la ricerca e la consultazione.Svolge attività di promozione e di diffusione culturale per la conoscenza e la fruizione del patrimonio documentario. Promuove iniziative formative e protocolli d’intesa con enti pubblici, associazioni, fondazioni, istituti universitari e privati cittadini per la valorizzazione della sede e del patrimonio custodito. Organizza, anche in collaborazione con altri centri di ricerca, convegni, incontri di studio, mostre documentarie, conferenze e concerti.
Presso l’Archivio di Stato di Napoli ha sede una Scuola di Archivistica, Paleografia e Diplomatica di durata biennale, aperta anche ad allievi esterni, per l’insegnamento delle tecniche archivistiche e della lettura degli antichi documenti.
Vi è inoltre una Biblioteca, aperta al pubblico, di contenuto funzionale alla ricerca d’archivio.
Il pubblico è formato in prevalenza da ricercatori che, per i loro studi, consultano le unità documentarie, ma tutti i cittadini, italiani e stranieri, che hanno superato i 18 anni, possono accedere alle Sale di consultazione, in maniera libera e gratuita.
È inoltre possibile visitare l’Istituto, prenotando una visita guidata per l’itinerario monumentale e i locali dove sono conservati i documenti più antichi e preziosi.
Descrizione dell'intervento
Maresistere è un progetto dell'artista Roxy in the box che ha esplorato le storie migratorie di donne, uomini e bambini attraverso i documenti dell'Archivio di Stato di Napoli e della Fondazione Banco Napoli, mettendoli in correlazione con le banche dati di Ellis Island. Dall'imbarco al sogno, l'artista ha ricostruito le vite di 250 emigranti, che partirono dal porto di Napoli tra il 1880 e il 1931. L'esperienza di ricerca d'archivio, permeata dall'odore e dalla fragilità delle carte, ha ispirato la creazione di uno spazio immaginario: una camera da letto in bianco e nero, dove le storie prendono vita attraverso monologhi e ritratti che parlano di speranza e nostalgia. Maresistere è un omaggio alle vite intrecciate nel mare del passato, custodite tra le pagine degli archivi e rese vibranti nell'arte contemporanea.
L'Archivio di Stato di Napoli, intende acquistare l'installazione, che oggi è presente nei nostri spazi in esposizione temporanea dal maggio 2023. Nella convinzione che la fruizione dei documenti che conserviamo deve oggi più che mai passare attraverso la rivisitazione di artisti contemporanei, chiediamo un aiuto economico a quanti credono nella nostra operazione di trasformare un luogo destinato alla conservazione e preservazione della documentazione in Casa delle storie.
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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