L'opera è collocata nella Chiesa del Cassero su di un altare quattrocentesco, spostato nel 1877 dall'antica chiesa di San Sebastiano e San Rocco all'attuale sede. A tale periodo risale probabilmente il riadattamento per inserirvi l'"Annunciazione", di dimensioni più piccole e di forma rettangolare. Il dipinto è formato da due dipinti giuntati al centro, sicuramente della stessa mano e facenti parti di un più vasto dipinto, ridotto poi, per ignote ragioni, allo stato attuale. La tela è opera della fine del XVI secolo e il Del Vita la ascive alla maniera del Pomarancio; più genericamente è collocabile in ambito tardo manierista, influenzato, oltre che da modi tipicamente toscani, anche da reminescenze emiliane.
Descrizione dell'intervento
Smontaggio della cornice
Spolveratura del dipinto
Test di sensibilità a umidità e calore
Se possibile, pulitura del colore come prima operazione, per non consolidare gli strati di sporco e le vernici ingiallite
Eventuale protezione del colore con velina giapponese e collante testato
Smontaggio del dipinto dal telaio fisso
Pulitura del retro della tela con pennelli e asportazione della polvere di deposito
Tensionamento provvisorio su telaio interinale tramite applicazione di strisce perimetrali di tela sintetica
Asportazione di tutte le toppe e dei residui collanti
Consolidamenti degli strati pittorici mediante applicazione dal retro di collante testato e stiratura con ferro tiepido per ottenere una buona planarità della superficie pittorica
Sutura dei tagli e risarcimento delle lacerazioni e dei fori della tela di supporto
Tensionamento su telaio finale estendibile con biette a forcella
Stuccatura delle lacune
Integrazione pittorica con colori ad acquerello secondo il metodo della selezione cromatica
Verniciatura
Velature con colori da ritocco
Verniciatura finale
Pulitura, restauro conservativo e trattamento anti tarlo della cornice
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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