L’Ats Natur&-Musicamorfosi, a seguito della concessione di una porzione di 650 mq di questo bene da parte del Comune di Seveso con una convenzione siglata nel dicembre 2016, ha avviato un percorso di ristrutturazione di Villa Dho che di seguito si descrive. L’utilizzo della Villa Dho e della Casa del Custode viene attuato mediante una serie di interventi volti principalmente al restauro conservativo e al recupero funzionale dei locali, realizzando sia interventi esterni, sia opere interne necessarie per l’adeguamento impiantistico e all’ottenimento di una migliore fruibilità degli spazi in funzione delle attività proposte.
Il complesso della Villa Dho si sviluppa su un vasto terreno posto sull’Altipiano di Seveso posto in direzione nord-sud ed è composto da una villa padronale e rustici annessi. Nel 1985 tutta la proprietà è stata donata al Comune di Seveso. Una porzione di 650 mq del complesso e' stata aggiudicata in concessione a NATUR& in ATS con Musicamorfosi a decorrere da dicembre 2016. L’Associazione NATUR&-Onlus e Musicamorfosi stanno riqualificando la Casa del Custode che era disabitata da più di dieci anni e attigua alla porzione più deteriorata della proprietà che corrisponde alle antiche stalle. Nel realizzare un progetto di riqualificazione della Casa del Custode NATUR&-Onlus e Musicamorfosi si prefiggono in primo luogo di ampliare ulteriormente la rete di privato sociale che si adopera nella proprietà comunale e che la fa vivere, restituendo alla città di Seveso lo stabile in modo che quella che originariamente era una villa padronale da cui la popolazione locale era esclusa possa di fatto – e nel rispetto della volontà dei donatori – essere vissuta come una Casa Aperta al territorio, a disposizione della comunità locale e quindi da essa curata e amata come un bene comune. Casa Custode e Villa Dho sono oggetto di ristrutturazione e da uno stato di quasi totale abbandono sono ora luoghi abitati, con la copertura del tetto di Villa Dho e la copertura delle parti interne di Casa Custode dove si riscontravano avvallamento del manto di copertura, numerose macchie di umidità sui controsoffitti a copertura del piano primo e distacchi rilevanti di porzioni di intonaco dalle pareti. L’utilizzo della Villa Dho e della Casa del custode viene attuato mediante una serie di interventi rivolti principalmente al restauro conservativo e al recupero funzionale dei locali, realizzando sia interventi esterni, sia opere interne necessarie per l’adeguamento impiantistico e all’ottenimento di una migliore fruibilità degli spazi in funzione delle attività proposte.
La Villa Dho di Seveso prende il nome dalla famiglia che alla fine del ‘700 insediò la sua dimora estiva nello splendido scenario che si è conservato sino ai nostri giorni. Al principio degli anni Novanta del ‘900 l’ultimo erede di questa famiglia, Gianluca, già Sindaco di Seveso, con la moglie Maria Sara Annoni, attraverso un lascito che vincola l’utilizzo del bene per fini culturali e assistenziali, ne fece dono al Comune di Seveso insieme a tutto il complesso attiguo e al Parco. Dal momento della donazione, l’area della Villa e del Parco è diventata teatro di vita cittadina grazie a diverse realtà che sono ormai un patrimonio storico della città di Seveso: il Marathon Club, l’Associazione Anziani di Seveso, il Gruppo Alpini di Seveso e, infine, NATUR&-Onlus che dal 1995 al 2020 ha gestito in comodato il Centro Ricreativo La Petitosa avvalendosi della collaborazione della sua rete di realtà ambientaliste (WWF e Circolo Legambiente Laura Conti di Seveso). Nel 2000 la stessa NATUR&-Onlus ha acquisito in comodato una porzione della Villa riqualificandola e rendendola nuovamente fruibile e abitabile dopo i precedenti venti anni in cui era rimasta disabitata. Tutte queste diverse realtà, in questi anni, hanno interagito con l’Amministrazione Comunale di Seveso che nel 2003 ha poi completato la riqualificazione del corpo centrale della Villa restaurando la porzione oggi destinata a cerimonie pubbliche. Questo uso intenso degli spazi della Villa e del suo complesso hanno permesso il mantenimento del bene che, tuttavia, ha richiesto e richiede oggi importanti lavori che sono oggetto della presente raccolta fondi.
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