La chiesa di Sant'Egidio rappresenta il cuore spirituale del complesso monumentale dell'ospedale di Santa Maria Nuova nell’omonima Piazza a Firenze, poiché ne costituisce una testimonianza evolutiva con i suoi continui accrescimenti ed adeguamenti stilistici ed anche perché rappresenta il simbolo stesso della sofferenza e della speranza.
La chiesa di Sant'Egidio nella sua forma attuale é frutto di trasformazioni coincidenti con le fasi costruttive più importanti dell'ospedale di Santa Maria Nuova. Ha un aspetto settecentesco con la volta affrescata da Bonechi sostenuta dalla macchina architettonica del quadraturista Tonelli. In particolare le pitture del soffitto sono databili tra la fine del 1722 e l’inizio del 1723, grazie ai documenti relativi al pagamento dei pittori Matteo Bonechi (autore della scena centrale che rappresenta l’Apoteosi di Sant’Egidio con l’Assunta) e Giuseppe Tonelli, quadraturista, che eseguì le grandi architetture scorciate che incorniciano la scena
Con questo intervento é stato eseguito il restauro dei dipinti murari situati nell'aula della chiesa di Sant’ Egidio presso l'ospedale di Santa Maria Nuova. In particolare, l'intervento ha riguardato il ciclo pittorico posto sulla sommità delle pareti costituito da una fascia decorata con putti e tondi monocromi, il matroneo e la porzione di volta posta in adiacenza, quella compresa fra i due altari in pietra serena.