La Biblioteca Universitaria di Napoli, biblioteca pubblica statale afferente al MIC, è un’istituzione di servizi di supporto alla cultura, agli studi e alla ricerca. Situata nel centro storico della città partenopea, l’Istituto è ubicato nella Casa del Salvatore (ex Collegio Massimo dei Gesuiti, sorto sulle strutture del palazzo di Giantommaso Carafa), nella “strada a Nilo”, attuale via Paladino ed occupa il primo piano, parte del pianterreno e l’ala nord del secondo e terzo piano dell’edificio. Il monumentale loggiato affaccia sui portici del Cortile seicentesco (denominato Cortile delle statue) progettato, assieme al piano superiore, dall’architetto Giuseppe Valeriano. Il Salone di lettura della Biblioteca, corrisponde all'antica Aula Magna del Collegio, ha un arredamento del XIX secolo e contiene circa 200 posti di lettura.
Attualmente il patrimonio bibliografico, in costante crescita, consiste in più di 1.000.000 di volumi, 144 manoscritti, 468 incunaboli, circa 5000 cinquecentine (comprendenti 216 aldine), 300 bodoniane, una collezione dantesca il cui nucleo originario è costituito dalla cospicua raccolta di circa 470 opere donate nel 1872 dal marchese Alfonso Della Valle di Casanova. La Biblioteca possiede, inoltre, 1200 volumi di legature pregiate provenienti dalla biblioteca privata dei Borbone, numerose edizioni dal XVII al XIX sec. e più di 5000 periodici, tra cui, di grande rilevanza, il fondo dei giornali dell’Ottocento.
Dal 1990 in poi la Biblioteca Universitaria ha avviato la catalogazione elettronica dei documenti nel catalogo collettivo del Servizio Bibliotecario Nazionale (SBN), accessibile online all’indirizzo: http://opac.bnnonline.it/SebinaOpac/.do?pb=NAPBU. La BUN, con i suoi oltre 100 accessi medi giornalieri, è uno spazio prezioso per la comunità locale, capace di accogliere utenze diverse e sempre più ampie, di rispondere alle molteplici sollecitazioni dei cittadini, di mediare e facilitare reti tra enti, di attivare processi di partecipazione singola e di gruppo.
Le principali attività della Biblioteca sono:
Descrizione dell'intervento
Digitalizziamo le cinquecentine napoletane a carattere storico letterario
Volumi stampati a Napoli nel XVI secolo, le cosiddette cinquecentine della BUN testimoniano la ricca produzione tipografica partenopea che ha reso la città uno dei primi centri del libro a stampa della penisola.
Avviamo la digitalizzazione di questi testi, spesso esemplari unici, con un primo gruppo di circa 24 titoli, a carattere storico letterario per garantirne la massima fruizione da parte degli utenti e per preservare dal deterioramento il prezioso patrimonio bibliografico antico.
Della selezione fanno parte, a titolo di esempio:
Le cinquecentine digitalizzate potranno essere oggetto dei laboratori didattici oltre ad essere esplorabili attraverso i totem multimediali.