La Casanatense nasce dalla volontà del cardinale Girolamo Casanate (1620- 1700), che dispose il lascito, ai domenicani di S. Maria sopra Minerva di Roma, della sua biblioteca di 20.000 volumi e rendite per creare e incrementare una biblioteca pubblica, da intitolare a suo nome. Progettata da A. M. Borioni, la Casanatense aprì al pubblico il 3/11/1701, ma nella forma odierna giunse nel 1725. Una sala di vaste dimensioni, austera ed elegante, con doppio ordine di scaffali, scandito ancora oggi da cartigli con indicazioni delle diverse scienze e discipline. La Casanatense divenne una delle più importanti biblioteche; in essa erano rappresentati tutti i rami del sapere. Nel 1884, dopo una lunga causa, la Casanatense passò allo Stato.
Oggi essa svolge funzione di biblioteca di conservazione e di ricerca in ambito di studi storico-religiosi e filosofici, di storia della Chiesa, della scienza, della musica e del teatro, (particolarmente sec. XVII e XVIII), di grafica, di codicologia e di storia del libro: circa 400.000 unità di cui circa 7.000 manoscritti, 2.200 incunaboli, prime edizioni e placchette, circa 13.000 cinquecentine, oltre 70.000 editti e bandi pontifici, 1.850 testate di periodici (dal XVII al XX secolo) di cui 150 correnti, circa 30.000 incisioni sciolte e disegni.
La Casanatense - oltre che nel lavoro corrente - è impegnata in attività di restauro e conservazione del patrimonio librario, in progetti di recupero del pregresso con attività di digitalizzazione, nell'organizzazione di eventi (istituzionali e in conto terzi), nell'attività espositiva (oggi anche "virtualmente"), nella divulgazione del proprio patrimonio attraverso pubblicazioni che trattano di volta in volta argomenti diversi.
Descrizione dell'intervento
Ms. 463 - (sec. XIII)Miscellanea di scritti storici e agiografici (De excidio Troiae historia; Apollonii Tyrii historia; Historia Longobardorum; Vitae di santi, ecc.).Il volume fa parte di un gruppo di codici appartenuti ai Templari e provenienti dalla Francia.
Stato di conservazione:Volume in pergamena, con coperta in pelle, mancante del dorso per i due terzi, e assi di legno. Abrasioni sul piatto anteriore, lungo tutti i margini ed in prossimità degli angoli. I fogli in pergamena presentano piccole lacune, strappi ed arricciamenti nelle prime pagine. La cucitura su nervo è parzialmente recisa in prossimità della cerniera vicino ai piatti della coperta.
Ms. 676 – (sec. XVII)Giovanni Battista Nicolosi, Disciplina militare, o sia Arte d'erigere, condurre, allogiare, et disporre in battaglia un essercito reale. Idem, Dell'artigliaria, fortificazione regolare, et irregolare.
Stato di conservazione: Volume cartaceo. La cucitura su nervi è recisa in più punti, molti fascicoli sono sciolti. Numerose tavole ripiegate risultano scucite e presentano strappi e lacune. L’acidità degli inchiostri usati per la scrittura del testo sta corrodendo i fogli.
Ms. 1092 – (anno 1468)Gaetano Tiene, Expositio libri metheororum Aristotelis
Stato di conservazione: Volume cartaceo, con coperta in pelle che presenta abrasioni sul dorso, sui piatti, lungo tutti i margini ed in prossimità degli angoli. All’ interno, in prossimità del dorso, l’azione degli insetti ha provocato il distacco della cucitura e di conseguenza dei fascicoli. Lacune lungo la cerniera di tutti i fascicoli.
Ms. 5001 – (sec. XVII) Relazione della città di Roma fatta nell'anno 1642 (riguarda le famiglie nobili di Roma, tra cui Orsini, Colonna, Conti di Tuscolo, Cesarini, Sforza Cesarini, Cesi, Altemps)
Stato di conservazione:Volume cartaceo. I piatti della legatura sono distaccati dal corpo del volume, il dorso risulta essere staccato in prossimità delle cerniere ed è in parte mancante. Lacune e strappi di piccole dimensioni sono presenti sulle prime carte.
Vol. Inc. 677 – (anno 1498) Angelo Poliziano, Omnia opera
Stato di conservazione: Volume cartaceo; la coperta è del tutto distaccata dalla compagine della carte e presenta lacune e abrasioni. Altre lacune e strappi di piccole dimensioni sono presenti sulle prime carte, lungo i margini.
Vol. Inc. 737 – (anno 1490)Claudius Ptolomaeus, Cosmographia; Registrum alphabeticum super octo libros Ptolomei; De locis ac mirabilibus mundi, Romae, arte ac impensis Petri de Turre, 1490.
Stato di conservazione: Il volume è cartaceo e presenta un dorso in pelle tutto distaccato, con abrasioni e lacune, e mancante di alcune porzioni. Lacune e strappi di piccole dimensioni sono presenti sulle prime carte, lungo i margini
Rari 922 – (anno 1508) Achille Bocchi, Apologia in Plautum; Plutarchus, Vita Ciceronis,Ioannes Anto. Pla. Promulgavit, 1508.
Stato di conservazione:Volume cartaceo coperta in pelle che necessita di restauro, fascicoli distaccati.
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