Immagini di Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli
   
Immagini di Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli

L’Associazione Teatro Stabile della Città di Napoli si costituisce nel 2002 con sede nel settecentesco edificio del Teatro Mercadante di Napoli, per iniziativa di Regione Campania, Comune di Napoli e Provincia di Napoli. Successivamente alla compagine sociale si aggiungono prima Comune di Pomigliano d’Arco e Istituzione Comunale per la Promozione della Cultura della Città di S.Giorgio a Cremano, e poi nel 2015 l’Istituto Banco di Napoli Fondazione. Nel 2005 ottiene il riconoscimento ministeriale di Teatro Stabile ad Iniziativa Pubblica. Le attività e l’impegno costante hanno portato poi lo Stabile a conseguire nel 2015 la qualifica di Teatro Nazionale, confermata nel 2018 per il successivo triennio.

Alla storica sala del Teatro Mercadante si affiancano il Ridotto e il Teatro San Ferdinando, storico teatro che Eduardo De Filippo fece risorgere dalle macerie della guerra. Dal 2017, grazie alla convenzione quadriennale con la Soprintendenza di Pompei, lo Stabile conta sulla disponibilità del Teatro Grande del Parco Archeologico di Pompei per la propria programmazione estiva: la rassegna di drammaturgia antica Pompeii Theatrum Mundi. Nella filosofia dello Stabile gli spazi di rappresentazione non sono dei meri contenitori: tutti i luoghi utilizzati, infatti, si fondono con progetti attenti alle sollecitazioni provenienti dagli ambienti della tradizione e della ricerca teatrale, favoriscono l’incontro tra le diverse generazioni del teatro, promuovono attività formative impegnando giovani della Città e garantendo la trasmissione di saperi ed esperienze a tutti i livelli del fare teatro, senza mai perdere di vista le esigenze del pubblico.

Agli impegni produttivi si affiancano importanti collaborazioni con realtà italiane e straniere di grande prestigio; le ospitalità si articolano sempre intorno a progetti di approfondimento, ricerca, incontro tra linguaggi e generazioni. Numerosi sono gli accordi sottoscritti con gli Atenei della Città e della Regione, l’Accademia di Belle Arti di Napoli, gli Istituti di Cultura, sia per tirocini formativi da effettuare presso lo Stabile sia per l’ideazione di iniziative di accompagnamento nel processo formativo dei giovani.

Nel 2015 il Teatro Nazionale ha istituito la Scuola di Teatro. Diretta nei suoi primi mesi di vita da Luca De Filippo, prematuramente scomparso, fino  al 2020 è stata guidata da Mariano Rigillo e attualmente da Renato Carpentieri. Attività articolate e quotidiane garantiscono  agli aspiranti attori una formazione solida e completa, grazie a insegnamenti di base, laboratori specifici, seminari mirati

Descrizione dell'intervento
La valorizzazione del repertorio classico come dei nuovi talenti della drammaturgia e della scena, i progetti tematici di approfondimento e ricerca, l'incontro tra linguagggi e generazioni teatrali, l'interazione e lo scambio con altre importanti istituzioni culturali del territorio nazionale ed estero finalizzati alla conoscenza e alla circolazione delle opere, la capacità di fare rete con altre strutture del sistema artistico e culturale, le attività laboratoriali e formative che impegnano giovani di provenienza geografiche e sociali differenti: sono i tratti distintivi che delineano la fisionomia del Teatro Stabile di Napoli, espressione del territorio cittadino e regionale, ricco di storia e di cultura ma anche interlocutore affidabile per contesti teatrali nazionali e internazionali. 
Il lavoro svolto negli ultimi anni dal Teatro Stabile di Napoli - Teatro Nazionale lo ha attestato in maniera sempre più solida fra le istituzioni più rappresentative del nostro Paese. Un risultato che è testimoniato dal continuo aumento di pubblico, in tutte le sue fasce, ma specialmente in quelle giovanili, dai giudizi della critica, sempre attenta nei confronti delle molteplici attività programmate, dalle prestigiose collaborazioni con gli altri teatri nazionali italiani e con analoghe strutture del panorama europeo. 
Proprio in virtù dei risultati conseguiti di stagione in stagione, le linee culturali degli spazi gestiti continuano ad essere precisamente definite: generalista quella del Mercadante, dialettale quella del San Ferdinando, contemporanea quella del Ridotto, strettamente legata alla drammaturgia antica quella del Teatro Grande di Pompei. Spazi privilegiati di un'attività produttiva molto intensa e, per questo, capace di impiegare un numero rilevante di attori, artisti, tecnici, scenografi, costumisti, sarte, datori luci e maestranze diverse. 


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Ente beneficiario

Associazione Teatro Stabile della città di Napoli

Erogazioni ricevute

20.000,00 €

Mecenati

: 1

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