La stagione concertistica mira ad offrire musica di alto livello con delle proposte musicali che possano stimolare e promuovere un arricchimento culturale degli spettatori. I programmi attentamente concordati con gli artisti permettono di stimolare la riflessione sull’importanza del valore dell’arte e su come questa aiuti a capire il passare del tempo e sappia resistere al mutare delle mode. La stagione concertistica 2020 è dedicata principalmente a Beethoven nato nel 1770, in suo omaggio eseguiti i quartetti e le sonate per pianoforte del compositore tedesco, rispettivamente con il Quartetto Adorno e con il pianista di fama internazionale Francesco Libetta. L’anno prossimo ricorrono anche i 150 anni dalla nascita di Godowsky e gli Amici della Musica saranno una delle poche associazioni nel mondo che onoreranno questa ricorrenza proponendo l’integrale degli studi di Chopin-Godowsky, simbolo del virtuosismo pianistico ma ancor di più dell’intelligenza del compositore russo. Ad eseguirli ci sarà Francesco Libetta, unico in grado di affrontare questo difficile repertorio.
Continuerà il percorso triennale su Domenico Scarlatti e Antonio Vivaldi, di quest’ultimo verranno eseguiti in 2 spettacoli un concerto per flauto e orchestra e alcune arie per voce e orchestra. Eseguirà questi concerti, accompagnato da un’orchestra d’archi, Gioacchino Comparetto al flauto dolce, le arie per voce saranno eseguite dal soprano Milanesi e l’ensemble di archi sarà integrato da Paolo Grazzi all’oboe e Alberto Grazzi al fagotto, tre artisti considerati oggi tra le massime eccellenze nel campo degli interpreti di musica barocca.
La stagione 2020 darà ampio spazio alla musica contemporanea sia nel campo del paesaggio sonoro che in quello dell’acusmatica e del live electronics. Alcuni di questi concerti, uno spettacolo interamente dedicato alle Launeddas, con pezzi per flauto dolce e per sassofono, una installazione dedicata alla festa di Sant’Efisio, due concerti legati ai suoni della natura presenti nel parco dei 7 fratelli e nell’altopiano di Tiscali, verranno anche esportati in Francia, Svezia, e altri Paesi europei.
Promuovere la conoscenza della musica classica sul territorio eseguendo direttamente o in collaborazione con altre associazioni presenti sul territorio concerti e altre manifestazioni coll’intento di allargare il repertorio ad ambiti meno convenzionali, poco conosciuti e poco frequentati valorizzando e promuovendo nel contempo i musicisti e compositori sardi e le tradizioni e risorse presenti in Sardegna.
I suoi fini sono esclusivamente artistici, culturali ed associativi. Istituisce e promuove manifestazioni pubbliche e private presso associazioni, istituti, enti, università per la migliore comprensione della musica e facilita incontri nazionali ed internazionali e la collaborazione artistica e tecnica tra persone interessate alla musica.