Sostenere la Fondazione Teatro Regio di Torino significa contribuire a mantenere viva una grande tradizione promuovendone l’attività e favorendo la salvaguardia di un importante patrimonio artistico e culturale.
Significa inoltre partecipare alla vita istituzionale del Teatro entrando a far parte della comunità artistica più prestigiosa della città di Torino e della Regione Piemonte, legando a essa il proprio nome o quello della propria Azienda e utilizzando le molteplici opportunità che il Teatro può oggi offrire ai propri sostenitori.
Per le aziende e le persone che aderiscono alla Fondazione significa partecipare più attivamente al progetto di costante miglioramento della qualità delle produzioni artistiche realizzate dal Teatro Regio, uno dei teatri d’opera più qualificati e rappresentativi nel panorama musicale internazionale.
Il Teatro conta infatti circa 14.000 abbonati, ai quali si aggiunge il pubblico di biglietteria, per un totale di circa 250.000 presenze annue; partecipano inoltre alle nostre attività rappresentanti di vertice del mondo economico e istituzionale. La sala, che ha una capienza di quasi 1.600 posti, registra il tutto esaurito per la maggior parte degli spettacoli.
All’interno di questa sezione sono illustrate le modalità di adesione.
Nell’anno 2022 il Teatro Regio sarà ancora impegnato nei lavori di adeguamento e rinnovamento della meccanica di scena, iniziati nell’estate 2021 e interrotti a fine dicembre per proseguire e concludersi tra maggio e settembre 2022. Nello spirito di consolidare la presenza del Teatro in Città, è nato il progetto Regio Metropolitano, che ha avuto inizio a ottobre 2021 e proseguirà fino al 26 gennaio 2022: un collage di concerti, opera e balletto (e non ultimo, mostre e attività collaterali) svolto presso altre sedi concertistiche e teatrali in una sorta di percorso a tappe nella Città e in collaborazione con le altre importanti istituzioni teatrali e musicali.
Gli ultimi concerti del Regio Metropolitano avranno luogo nel mese di gennaio e apriranno così l’anno solare 2022: l’8 gennaio, presso le OGR- Officine Grandi Riparazioni, Stefano Montanari dirigerà Orchestra e Coro, mentre il 15 gennaio, al Conservatorio “G. Verdi”, avremo ospiti il pianista Giuseppe Albanese e il direttore Alvise Casellati. L’Auditorium del Grattacielo di Intesa Sanpaolo sarà la sede conclusiva del festival con un concerto del Coro del Teatro Regio diretto dal Maestro Andrea Secchi (26 gennaio).
L’apertura ufficiale, se pur provvisoria, del Teatro Regio avverrà il 27 gennaio con una recita, in occasione del Giorno della Memoria, dell’opera da camera, Il diario di Anna Frank di Grigorij Frid. Seguiranno n. 10 recite della Bohème di Giacomo Puccini curato dalla coppia di regia Paolo Gavazzeni e Piero Maranghi (febbraio); nel mese di marzo sarà la volta di Norma di Vincenzo Bellini (n. 6 recite) nell’allestimento del Teatro di San Carlo di Napoli. La stagione proseguirà tra aprile e maggio con n. 7 recite di Turandot, spettacolo interamente firmato da Stefano Poda e con n. 5 recite de La scuola de’ gelosi di Antonio Salieri. La nuova commissione dello spettacolo Falcone e Borsellino. L’eredità dei giusti, nata dalla coproduzione tra Teatro Regio, Piccolo Teatro di Milano – Teatro d’Europa, Fondazione per la Cultura Torino – MITO Settembre Musica e Teatro Massimo di Palermo, completerà la prima parte della Stagione 2022.
Durante alla ripresa dei lavori di ammodernamento, tra giugno e settembre, sarà programmata una seconda edizione del Regio Opera Festival presso il Cortile di Palazzo Arsenale: opera, concerti, balletti, spettacoli per ragazzi per un totale di 24 manifestazioni, che comprendono Cavalleria rusticana, Carmen (in una versione raccontata), Tosca e Don Checco.
A settembre avranno luogo i due concerti con MITO SettembreMusica, mentre a ottobre n. 2 esecuzioni dei Gurre-Lieder di Schönberg in collaborazione con l’Orchestra Sinfonica Nazionale della RAI.
L’inaugurazione del palcoscenico avverrà a novembre, con una nuova produzione del Don Giovanni di Mozart, diretto da Riccardo Muti (n. 5 recite).
Dopo un concerto diretto sempre dal Maestro Muti, l’anno solare si concluderà con n. 16 recite del Balletto dell’Opera di Tbilisi (dicembre).
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