Immagini di Parco storico di Villa Durazzo Pallavicini
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Il progetto è incentrato sul restauro del Parco dei divertimenti all'interno del Parco Durazzo, e precisamente delle due Giostre in ferro, la Ruota Cinese e la Giostra dei Cavalli, la ricostruzione della Capanna in legno (secondo il disegno originario del progettista), la sistemazione dell'area circostante con l'inserimento di nuove piante ed arbusti.
Parco Durazzo Pallavicini di Pegli, realizzato tra il 1840 e il 1846, su progetto dell’architetto Michele Canzio, per volere del marchese Ignazio Alessandro Pallavicini, rappresenta un’eccellenza nell’ambito del giardino storico romantico italiano ed europeo. Caratteristica unica di questo giardino che si sviluppa su 8 ettari di collina, è quella di essere strutturato su un racconto teatrale a sfumature esoterico-massoniche che rendono la visita un’esperienza storico-culturale, paesaggistico-botanica ma anche meditativo-filosofica. Il percorso di visita è articolato in tre atti, ognuno composto da quattro scene caratterizzate da laghi, torrentelli, cascate, edifici da giardino, arredi, piante rare, scorci visivi e ‘inganni scenografici’ capaci di appropriarsi del panorama esterno e di dilatare quasi all’infinito i confini di questo luogo “magico”.

Schema dell’organizzazione teatrale
Prologo e antefatto
Il viale Gotico e il Viale Classico
1° Atto: Il ritorno alla natura
Prima Scena: il Romitaggio
Seconda scena: il Parco dei Divertimenti
Terza scena: il Lago Vecchio
Quarta scena: la Sorgente
2° Atto: il recupero della storia
Prima scena: la Cappelletta di Maria
Seconda scena: la Capanna Svizzera
Terza scena: il Castello del Capitano
Quarta scena: il Mausoleo del Capitano
3° Atto: la catarsi
Prima scena: le grotte/inferno dantesco
Seconda scena: il Lago Grande
Terza scena: i Giardini di Flora
Quarta scena: la Rimembranza
Esodo
I giochi d’acqua

Descrizione dell'intervento
IL PARCO DEI DIVERTIMENTI
Questa scenografia costituiva in origine la seconda scena del primo atto ed aveva significati filosofici profondi, tesi a rimarcare la capacità dell’uomo dedito alla ricerca interiore di incontrare il proprio io, identificato con il fanciullo che ognuno nasconde nella propria anima, capace di godere delle bellezze della vita intesa come un magnifico gioco.
La scena originaria era composta da un piazzale ellittico sul quale erano site la Giostra con i Cavalli e i seggiolini e la Ruota Cinese. Al di sotto della giostra era realizzata una caverna sotterranea all’interno della quale si trovavano i meccanismi che generavano, grazie allo sforzo di un addetto, la sua rotazione. Ad un piano sopraelevato esisteva una Capanna, molto simile a quella della Sorgente, che dava la possibilità ai visitatori di sedersi ad osservare chi si divertiva. 
Nel 1886 la scena del parco dei divertimenti viene trasferita dalla figlia del Marchese. nella parte alta del giardino, dove si trova ancora oggi. Con i restauri del parco tra il 2012 ed il 2016 il parco viene riaperto completamente al pubblico, ed anche la scena del parco dei Divertimenti è nuovamente visitabile. Purtoppo il lungo periodo d'abbandono ha danneggiato gli elementi in ferro e della capanna "a due tetti", preesistente alla scena, rimane solo il basamento. 

 


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Ente beneficiario

L'arco di Giano coop soc

Erogazioni ricevute

52.700,00 €

Mecenati

: 3

I mecenati che hanno scelto di essere visibili:
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