In queste foto di Pino Dell'Aquila il restaurato cortile d'onore di Palazzo Arsenale mostra tutto il suo ritrovato splendore. Il progetto di restauro conservativo del Cortile ha voluto guardare al futuro, nella direzione di una vocazione museale del piazzale e quindi di una sua restituzione alla pubblica fruibilità. Il completamento dei lavori di restauro del Cortile d’onore ha permesso di ospitare, gli spettacoli della stagione estiva 2021 del Teatro Regio di Torino. Lo spazio è stato ripensato nell’ottica di ridare splendore all’edificio, per consegnare alla Città un luogo significativo della sua storia. Affidati all’architetto Andrea Gaveglio e al Ten.Col.Ing. Gianpaolo Pirollo del "Comando per la Formazione e Scuola di Applicazione dell'Esercito", ente proprietario della struttura, i lavori sono stati incentrati sul rifacimento della pavimentazione, con la posa di cubetti e lastre in pietra di Luserna, materiale tipico di molte piazze torinesi. Al centro del cortile spicca, in pietre policrome, la riproduzione dello stemma della Scuola d’Applicazione. Completamente rifatto anche l’impianto idrico di raccolta e smaltimento delle acque meteoriche. A tale scopo è stata posata una vasca di raccolta con una capacità di 8.500 litri: la cisterna sarà la riserva a cui si potrà attingere per l’irrigazione delle nuove aree verdi e nel contempo agevolerà lo smaltimento dell’acqua in caso di eventi alluvionali. Rivisto anche l’impianto elettrico dell’area, focalizzato su due interventi di illuminotecnica: insieme alle 40 lampade a led posizionate a pavimento e lungo il perimetro, altri 32 corpi illuminanti sono stati montati sui torrioni centrali, così da perfezionare l’illuminazione delle facciate interne.
Per meglio valorizzare l’intervento svolto, la Fondazione Compagnia di Sanpaolo e la Consulta per la Valorizzazione dei Beni Artistici e Culturali di Torino hanno inoltre sostenuto la realizzazione del volume “Palazzo Arsenale. Tradizione modernità e futuro”, a cura di Walter Barberis, Genova 2021”
Torino, Città di antica tradizione militare, annovera tra i suoi capolavori d’architettura il Palazzo dell’ex Arsenale, tuttora sede della Scuola di Applicazione dell’Esercito. Solidamente impostato su una pianta di 4 lati, il Palazzo occupa un ampio isolato del centro storico e presenta al suo interno uno spettacolare Cortile d’onore. Per dimensioni si tratta di uno dei più vasti cortili della città, ma rilevante è anche la qualità architettonica della struttura classificata “edificio di valore storico-artistico e rilevante esempio di edilizia settecentesca”. Il Palazzo vanta ben più di tre secoli di storia, e la mano di nomi illustri dell’architettura piemontese. Gli antefatti risalgono alla seconda metà del ’600, quando sul quest’area l’architetto Carlo Morello costruisce una nuova fonderia.
Da allora l’Arsenale prenderà forma gradualmente. A fine secolo il padiglione d’ingresso di quel primo corpo di fabbrica sarà firmato da un artefice della Torino barocca, Amedeo di Castellamonte e nel Settecento sarà chiamato a dare il suo contributo Filippo Juvarra. Nel suo progetto compare l’idea di un grande cortile centrale, chiuso su quattro lati dagli edifici militari, ma nel 1736 c’è un ripensamento radicale: il re Carlo Emanuele III vuole un Arsenale “a prova di bomba” e sceglie il progetto di un Capitano d’Artiglieria, Antonio Felice De Vincenti, che smantella l’impianto juvarriano. Nel 1783 l’Arsenale viene finalmente concluso, e ciò che oggi vediamo è quanto resta di quella lunga gestazione. Tra la fine del Settecento e la Prima Guerra Mondiale gli edifici dell’Arsenale ospiteranno tutte le molteplici attività correlate all’arte militare. Al suo interno si installeranno manifatture di ogni tipo di armi, la fonderia dei metalli, i laboratori di chimica e metallurgia, un Museo di Artiglieria. Attività che poco per volta, tra Otto e Novecento, verranno poi destinate ad altre sedi, più opportune. Ma accanto a queste nasceranno le Scuole teoriche e pratiche di Artiglieria e Fortificazioni, di cui è erede diretta l’attuale Scuola di Applicazione, centro internazionale per la formazione degli ufficiali dell’Esercito.
