Il Museo di Villa Faraggiana (oggi noto come Museo Meina) è un complesso monumentale, di circa 10.000 mq, composto da diverse strutture di rilevanza storico-artistica, tutelate dalle Soprintendenza, circondate da un grande parco sito a Meina (No) sul Lago Maggiore. E' composto da: chalet-museo liberty, una struttura polivalente detta "ex lavanderia" di due piani, serre con torretta belvedere, un patio panoramico e, come detto, un grande parco. Il compendio è stato realizzato a partire dal 1852 ed era inserito nel complesso della Villa Faraggiana, residenza estiva del Senatore d'Italia, Raffaello Faraggiana, prima di essere ceduto dalla famiglia alle Sorelle Poverelle di Bergamo nel 1952 e, nel 2009, acquistato nel dal Comune di Meina che, dopo anni di inattività e abbandono, lo ha in parte riqualificato e ceduto nel 2016 in comodato ventennale alla Fondazione UniversiCà per la sua completa riattivazione e per lo sviluppo di attività culturali ed espositive.
Descrizione dell'intervento
Il progetto promosso e finanziato dalla Fondazione UniversiCà con il sostegno di Compagnia di San Paolo, ha visto due azioni parallele per rendere fruibili al pubblico le Antiche Serre di Villa Faraggiana al Museo Meina sul Lago Maggiore. La prima ha riguardato il restauro conservativo delle serre in stato di fatiscenza e degrado. Grazie ai restauri è stata possibile la loro apertura dopo oltre 70 anni di abbandono, consentendo la fruizione a tutti, e avviando al loro interno attività espositivo-laboratoriali per le scuole, gruppi, visitatori.
La conformazione delle strutture è stata giudicata da storici ed esperti di botanica come un “unicum” nell’areale del Lago Maggiore.La serra inferiore è diventato spazio attrezzato per le visite incentrate sulla storia dei vivai e della faiglia Faraggiana, tra essenze e immagini. La serra superiore, raggiungibile con elevatore o scale inserite nella torretta, funge da punto privilegiato di belvedere protetto. All’interno della serra alta è stata recuperata la lunga fioriera centrale che funge da laboratorio-esposizione per le varietà botaniche. Uscendo nella parte alta si raggiunge un secondo belvedere affacciato sul lago e sull’area centralele.
Il sito, con la sua riapertura al pubblico, in una “serra dei saperi”.I visitatori possono infatti fruire di tali spazi non solo per ammirare le specie esposte, ma anche per un accesso a contributi storici e scientifici dedicati alla botanica e alla storia locale.
La seconda azione ha visto e la ristrutturazione della struttura detta "ex-lavanderia di Villa Faraggiana". L’edificio che caratterizza per forma e colore il tratto di lungo lago, compreso nella zona del Museo, si propone come area polivalente, ma era utilizzabile solo in una piccola parte. Il primo piano è stato rivitalizzato con uno spazio per attività ludico-multimediali.