Immagini di Museo Archeologico Nazionale di Parma
Immagini di Museo Archeologico Nazionale di Parma
   
Immagini di Museo Archeologico Nazionale di Parma
Immagini di Museo Archeologico Nazionale di Parma

Fondato nel 1760 dal duca don Filippo di Borbone, in concomitanza con l’avvio dell’esplorazione del municipio romano di Veleia, il Ducale Museo d’Antichità, oggi Museo Archeologico Nazionale, è ospitato, a partire dalla prima metà dell’Ottocento, nell’ala sud-occidentale del Palazzo della Pilotta. Alloggiato in origine all’interno di un modesto fabbricato addossato alla Pilotta, già sede delle raccolte numismatiche farnesiane, il Museo accoglie in principio, oltre ai frammenti della Tabula Alimentaria traianea, bronzi figurati, suppellettile e monete provenienti dallo scavo. Ma è soprattutto grazie alla duchessa Maria Luigia (1815-1847) che, dopo avergli assegnato una nuova sede, il Museo si arricchisce grazie all’acquisto di collezioni numismatiche, di ceramica greca, italiota, etrusca e di oggetti egizi. Inoltre, sotto il governo della Duchessa, il processo di rinnovamento edilizio della città è, inoltre, occasione per la scoperta a Parma del teatro romano, dell’anfiteatro, di ampi brani del tessuto urbano antico, cui si accompagna un ulteriore aumento delle collezioni. Con l’unità nazionale, grazie soprattutto alle ricerche di Luigi Pigorini e Pellegrino Strobel, il Museo diventa il custode di una delle più notevoli raccolte preistoriche dell’Italia settentrionale e nel 1866 ottiene finalmente dall’Accademia le statue dalla basilica di Veleia.
L’attuale allestimento museale, che si articola su due piani, risale al 1965. E' attualmente in corso un riallestimento complessivo del percorso di visita con il recupero di nuovi ambienti e una diversa organizzazzione del racconto museale. Tra le principali attività svolte del Museo Archeologico, oltre alla tradizionale visita alle collezioni, vi sono proposti percorsi tematici per le scuole di ogni ordine e grado, prestiti per mostre, studi e ricerche su oggetti e raccolte, pubblicazioni.

Descrizione dell'intervento

La realizzazione di nuove teche espositive per i reperti della collezione Egizia e delle altre collezioni preistoriche e antiquarie del Museo Archeologico Nazionale, nasce dalla necessità urgente di garantire la tutela e la conservazione preventiva più idonee alle raccolte del Museo, i cui materiali sono stati esposti fino ad ora in una serie di teche che risalgono agli anni Sessanta del Novecento, assolutamente inadeguate ad assicurarne la salute, considerata la preziosità e la fragilità dei manufatti, composti anche da materiali organici. I reperti lignei, anche dell’età del bronzo, così come quelli delle collezioni egizie, risultavano gravemente sottoposti alle variazioni climatiche, la statuaria romana proveniente dalle collezioni di antiquaria priva di protezione e di restauri da decenni, il medagliere borbonico vittima anche di furti a causa di un’inesistente sistema antifurto e di inventario.

Obiettivo primario dell’intervento, assolutamente non procrastinabile, è dunque la messa in sicurezza delle collezioni con vetrine di alto standard qualitativo sia dal punto di vista della tutela e della conservazione del materiale archeologico, sia della protezione da eventuali rischi di effrazione e furto, atte a garantire le indispensabili condizioni di protezione e di conservazione dei preziosi e fragili reperti esposti, alcuni dei quali in materiali organici, oggi non in essere.


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Ente beneficiario

Complesso monumentale della Pilotta

Erogazioni ricevute

220.000,00 €

Mecenati

: 2

I mecenati che hanno scelto di essere visibili:
Intesa San Paolo s.P.a.
Alberto Chiesi

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