I Musei Reali sono un grande complesso museale che comprende il Palazzo Reale con l’Armeria, la Galleria Sabauda, la Biblioteca Reale e il Museo di Antichità; il Palazzo Reale di Torino, che si apre al fondo di piazza Castello, sulla cosiddetta piazzetta Reale, principale residenza dinastica di Casa Savoia, è il risultato di complessi cantieri, stratificazioni ed ammodernamenti apportati nel tempo.
Gli edifici preesistenti vennero utilizzati sin dal 1563 da Emanuele Filiberto, quando scelse Torino come capitale del Ducato e da allora, per quasi quattrocento anni, il complesso è stato abitato e trasformato dalla Famiglia Reale, sino alla caduta della Monarchia, nel 1946, con Umberto II. Al suo interno si conserva uno straordinario patrimonio di arredi fissi e mobili di diverse epoche, da importanti opere di valenza storico-artistica sino ad oggetti d’uso quotidiano.
Il piano nobile, nella sua attuale consistenza, presenta gli appartamenti più ricchi e grandiosi. L’itinerario principale si sviluppa lungo le sale di facciata e quelle del lato est del cortile e corrisponde agli appartamenti dei duchi e poi re sabaudi. Venne decorato soprattutto a partire dalla seconda metà del Seicento e sino ai primi decenni del Settecento, dall’epoca di Carlo Emanuele I a quella di Vittorio Amedeo II e Carlo Emanuele III, ed è il trionfo dello stile barocco; le sale di facciata furono poi ampiamente rimaneggiate nell’epoca di Carlo Alberto, in un Neoclassico ottocentesco molto complesso. Vi si succedono le grandi anticamere, le sale delle Udienze private e del Consiglio, la Galleria del Seyter, la Sala del Lavaggio, deputata all’esposizione delle collezioni di porcellane cinesi e giapponesi, una serie di ambienti deputati alla consumazione di colazione, pranzo e caffè, la Camera dell’Alcova, e infine la Sala da Ballo ottocentesca, l’ambiente di maggiori dimensioni.
Tra il lato est e quello nord si trova un appartamento settecentesco detto attualmente Appartamento della Regina Maria Teresa, realizzato sotto Carlo Emanuele III, che comprende sette ambienti visitabili in occasioni particolari, legate alla possibilità di visite guidate: camere, anticamere, stanze da lavoro, cappelle private e gabinetti, vale a dire ambienti di minori dimensioni deputati a funzioni particolari.
Proseguendo lungo il lato nord, incontriamo il cosiddetto Appartamento dei Quadri Moderni, realizzato e decorato tra Sette e Ottocento, che conta altri nove ambienti, che comprendevano anticamente le camere degli archivi e la biblioteca settecentesca.
Descrizione dell'intervento
Il sistema di riscaldamento del percorso di visita del primo piano del Palazzo Reale è costituito da una pedana radiante elettrica, prodotta e installata all’incirca negli anni 2008-2009, che presenta, oltre a un naturale stato di invecchiamento e usura delle superfici, un cattivo stato di conservazione in quanto, non potendo essere fissata stabilmente alla pavimentazione, subisce l’effetto di forze orizzontali che ne determinano la traslazione rispetto al pavimento, in seguito al passaggio dei visitatori. Ciò crea distacco delle alimentazioni elettriche, delle sonde di temperatura, inestetismi, interruzioni di continuità della pedana stessa e del bordo della stessa.
Risulta pertanto necessario poter sostituire le attuali pedane con nuovi elementi riscaldanti in modo da garantire il necessario confort ambientale lungo il percorso di visita del primo piano del Palazzo Reale. Il progetto per le nuove pedane riscaldanti si pone l’obbiettivo di realizzare anche un sistema di cablaggio generale del primo piano del Palazzo Reale utilizzando la distribuzione delle pedane che, attraverso le canalizzazioni dei bordi, possa anche veicolare un sistema impiantistico infrastrutturale.