Il Monastero del Carmine (edificato tra il 1300 e il 1600) si trova nel cuore del centro storico di Bergamo, sul versante settentrionale di Città Alta. Seppure negli anni siano stati sviluppati diversi progetti di riuso (dopo il suo decadimento a partire dal 1700), l’edificio rimane pressoché inutilizzato per diversi decenni fino a che, nel 1996, inizia ad ospitare il Teatro Tascabile di Bergamo. Dal 2010 al 2013 l’Amministrazione comunale esegue interventi mirati al restauro e alla conservazione del Monastero,nel 2015, l’Amministrazione comunale ha avviato i lavori di riapertura del passaggio rivelando alla città il complesso monastico rimasto per più di cinquant’anni quasi sconosciuto, e tra il 2015 e il 2016 il Teatro Tascabile, in collaborazione con l’Amministrazione comunale, dà vita al progetto di recupero e valorizzazione in chiave culturale del Monastero,
Descrizione dell'intervento:
Teatro Renzo Vescovi.
L’intervento di restauro è stato impostato in dialogo tra storia e contemporaneità: la conservazione delle strutture, degli intonaci e delle decorazioni, è stata affiancata da una grande cura per gli impianti, adeguando lo spazio alle esigenze di una moderna sala teatrale secondo le normative di sicurezza vigenti. È stata verificata la funzionalità statica delle opere murarie, risanato e consolidato gli intonaci, restaurato il tondo affrescato che ospita la Beata Vergine del Carmine con Bambino. La sala è stata dotata di un nuovo riscaldamento a pavimento integrato da un sistema di ricambio dell’aria, accompagnati da un parquet in legno. Il nuovo graticcio metallico, appositamente disegnato per scomparire sulla volta a padiglione del soffitto, è la rete su cui è apparecchiata la nuova illuminazione di servizio caratterizzata da moderni sistemi orientabili ad alta efficienza.
Foyer-biblioteca.
I lavori hanno comportato la realizzazione di un isolamento controterra e l’installazione di un pavimento radiante. Si è proceduto al risanamento e al consolidamento degli elementi edilizi e delle decorazioni scultoree. Particolare cura è stata posta nella conservazione e valorizzazione degli intonaci originali. Lo spazio è stato allestito con un soppalco in carpenteria metallica e una particolare scaffalatura, sempre in carpenteria metallica, destinata ad ospitare i libri. Il locale è stato dotato di un nuovo servizio igienico. La sostituzione dei serramenti opachi con nuovi serramenti vetrati ha permesso alla luce naturale di entrare nell’ambiente, migliorando la qualità ambientale e la fruibilità dello spazio.
I camerini degli attori.
Sono stati eseguiti: un’accurata verifica statica con prove di carico dedicate; interventi di consolidamento strutturale su specifiche porzioni di muratura in pietra e della volta in mattoni; pulitura e consolidamento degli intonaci storici, assieme alla rimozione degli intonaci incoerenti e delle scialbature, che hanno permesso un riordino complessivo delle pareti e della volta. Anche in questo locale è stato posato un nuovo pavimento in legno in continuità con quello della sala teatrale e del foyer. Un nuovo soppalco in carpenteria metallica ospita i posti dedicati agli attori.
Sala del Capitolo.
Sono stati realizzati: un impianto di climatizzazione che, oltre a permettere l’uso del locale anche durante i mesi invernali, aiuta a garantire le condizioni per una migliore conservazione delle decorazioni pittoriche e degli intonaci; un nuovo pavimento in legno adatto per spettacoli e prove, posato sopra il vecchio pavimento in pianelle cementizie; un allestimento composto da un battiscopa attrezzato e da puntali in legno sul perimetro del locale che ha permesso l’installazione di un impianto elettrico e di un impianto di illuminazione estremamente flessibili.