Lenz Fondazione dal 2014 raccoglie l'eredità di Lenz Rifrazioni e Natura Dèi Teatri continuandone con identico rigore l’azione di ricerca, creazione, formazione, ospitalità internazionale nell’ambito delle performing arts e della sensibilità. Nel 2016 Università di Parma e Comune di Parma ne diventano soci sostenitori. Nel 2017 Lenz Teatro viene acquisito dal Comune di Parma. La direzione artistica è di M.F.Maestri e F.Pititto, direttore scientifico il Dott. R.Caccavari.
Al centro della ricerca drammaturgica vi sono autori le cui opere teatrali e musicali sono considerate fondative della letteratura occidentale: Büchner, Hölderlin, Lenz, Kleist, Dostoevskij, Majakovskij, Shakespeare, Goethe, Grimm, Andersen, Calderón, Genet, Lorca, Bacchini, Ovidio, Virgilio, Manzoni, Ariosto, Dante, Verdi. Lo studio dei testi originali, l’eccezionalità degli interpreti, l’attenzione alle tecnologie e ai linguaggi del contemporaneo (visual set, installazione, sound design, costume design) caratterizzano la qualità multidisciplinare.
Nei progetti di Lenz - capaci di rivelare tensioni umane, filosofiche e politiche dell’occidente - il dialogo creativo tra attori sensibili (disabili, anziani, bambini, detenuti, tossicodipendenti) e artisti professionisti mira ad una ridefinizione antropologica del linguaggio teatrale. La trasposizione delle opere avviene, oltre che a Lenz Teatro, in contesti non convenzionali rivelando la necessità di rileggere gli spazi con gli strumenti della contemporaneità. Negli ultimi 3 anni: Pilotta, Museo Guatelli, Padiglione Rasori, Tempio di Valera, Carcere di San Francesco, Ospedale Vecchio, Ponte Nord. Lenz è un’officina creativa aperta al dialogo internazionale nella promozione dei propri progetti all’estero, ospiti di rassegne e festival dedicati ai linguaggi performativi e nell’ideazione e cura del Festival Natura Dèi Teatri, che accoglie artisti internazionali in residenza creativa.
Pratiche di Teatro caratterizza Lenz nel campo della formazione dell’attore/performer, dell’autore visuale, del canto e del linguaggio musicale. Pratiche di Teatro Sociale attiva percorsi di sensibilizzazione teatrale, visuale, musicale rivolti a disabili (intellettivi, psichici, fisici, sensoriali), persone con disturbi da dipendenza da sostanze e dello spettro autistico, ex internati in OPG. All’attività formativa si affiancano i laboratori e le produzioni che sostengono la giovane creatività, in collaborazione con scuole, Officina Cinema, Università, Conservatori. Lenz è attenta al processo di audience development attraverso programmi pluriennali di seminari, incontri e lezioni aperte, e tramite i legami con la comunità mirati ad avvicinare fasce di pubblico disagiate.
Descrizione dell'intervento
Nel 2018, in collaborazione con il Complesso Monumentale della Pilotta, il Dipartimento di Salute Mentale-Dipendenze Patologiche di AUSL di Parma, il Conservatorio di Musica Arrigo Boito, Lenz ha dato avvio al progetto quadriennale 18-21 IL PASSATO IMMINENTE.
Il progetto si concluderà nel 2021 con la realizzazione del dramma La Vita è Sogno nel giardino dell’Abbazia di Valserena, attuale sede di CSAC Parma. Le vicende storiche del monumento – da luogo religioso, ad industria, a spazio espositivo e di memoria – si collocano come perfette rifrazioni dei temi del dramma. L’allestimento è inserito nel dossier di Parma Capitale della Cultura 2020+21 come uno dei quattro progetti produttivi più rappresentativi della città. Interpreti della creazione saranno il gruppo di attori sensibili (con disabilità psichica, intellettiva, motoria) che Lenz ha reso protagonisti del proprio linguaggio e una selezione di allievi del Conservatorio A. Boito. Le fasi laboratoriali che precederanno la messa in scena, vedranno impegnati nei percorsi formativi anche gli utenti dei Gruppi di Automutuoaiuto e afferenti alla Casa della Salute del Bambino e dell’Adolescente di AUSL Parma. La Vita è Sogno sarà inserito nell’edizione XXV di Natura Dèi Teatri_Sforzo_Anteprima giugno insieme ad eventi realizzati da artisti ospiti, come Claudio Rocchetti, Mariangela Gualtieri e Stefania ?Alos Pedretti.
Il Festival, dedicato alla potenza della creatività femminile nei panorami del contemporaneo, inaugurerà la sezione autunnale giovedì 7 ottobre 2021 a Lenz Teatro con Iphigenia in Tauride di Lenz, di cui saranno previste altre due prime nazionali: La Creazione (19-22 ottobre) e Orestea (13-20 novembre).
Modi rigorosi e visionari di intendere la danza si potranno incontrare nelle creazioni delle artiste Gloria Dorliguzzo (Folk Tales, 19 ottobre), Cristina Rizzo (Toccare. The white dance, 3 novembre), Silvia Rampelli (Courtesy of, 6 novembre), Doris Uhlich (Every Body Electric, in video, 6 novembre) e Antonella Bertoni (C’è vita su Venere, 12 novembre), mentre sabato 30 ottobre sarà programmato Esercizi per voce e violoncello sulla Divina Commedia di Dante di Chiara Guidi, drammaturga, regista e attrice della Societas. In video Claudia Sorace | Muta Imago presenterà Bartleby, narrazione per suono e immagini ispirata al testo di Melville (21 ottobre). Il ruolo della tragedia, del teatro e degli dèi nel pensiero di Nietzsche saranno al centro della Lectio Magistralis della filosofa Susanna Mati (12 novembre).
Sabato 20 novembre si realizzerà il seminario pluritematico Teorie e pratiche di genere sulle tensioni linguistiche della contemporaneità a cura di Silvia Mei ed Elena Sorbi, con l’obiettivo di dare voce a una differenza, quella femminile, che ribadisce la propria soggettività nei modi di abitare il mondo e di fondare linguaggi. Il Festival concluderà venerdì 26 novembre con un finissage dedicato a Rocco Caccavari, presidente onorario di Lenz scomparso lo scorso gennaio.