Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
   
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI
Immagini di FONDAZIONE FEDERICO ZERI

Il progetto prevede da un lato l’organizzazione di una Summer school nell’estate del 2019 in archiviazione digitale delle fototeche d’arte, dall’altro l’inizio della catalogazione del fondo Supino nella Fototeca del Dipartimento delle Arti, operazione che potrebbe beneficiare anche delle nuove professionalità che l’evento formativo contribuirà a creare.
Il progetto della Summer school nasce dalla constatazione che non esistono attualmente in Italia iniziative in grado di trasmettere, nel loro complesso, l’insieme di competenze necessarie alla gestione e valorizzazione degli archivi fotografici o di repertori di immagini del patrimonio storico artistico. Si tratta di conoscenze molto trasversali: dalla storia e dal riconoscimento delle tecniche fotografiche, alle norme per la conservazione dei fototipi; dai principali standard di catalogazione, ai processi di scansione e trattamento delle immagini digitali; dalla legislazione sul diritto d’autore alla gestione delle banche dati e alle nuove frontiere del semantic web. A queste competenze si aggiungono quelle riguardanti il contenuto scientifico mediato dalle raccolte nello specifico dominio della storia dell’arte.

Il corso si caratterizza per un forte impronta laboratoriale e pratica. Sono previste molte ore di esercitazione (individuali o di gruppo) svolte direttamente sui materiali o con l’ausilio delle attrezzature presenti nelle varie sedi e a disposizione dei corsisti: archivi con fondi e materiali storici a Bologna; aula informatica, Laboratorio Fotografico e Multimediale per i Beni Culturali (FrameLab) a Ravenna.

Il fondo da presentare e utilizzare come base per le esercitazioni della Summer school, è costituito da 8.220 fotografie, raccolte e ordinate da Igino Benvenuto Supino (1858-1940), insigne studioso di storia dell’arte e fondatore del primo Istituto di Storia dell’Arte dell’Università di Bologna nel 1906. Nel 1952 è stato donato dagli eredi all’Ateneo perché si procedesse alla sua valorizzazione. Negli anni la fototeca ha attraversato alterne vicende con l'avvio di progetti di ricerca e catalogazione,che si sono però arrestati a uno stadio embrionale. L'interesse dei materiali e la recente riapertura del dibattito intorno alla loro importanza storica, giustifica questa nuova attenzione: i tempi appaiono maturi per procedere alla messa in sicurezza dei fototipi non ancora riposti in contenitori a norma, al loro riordino e inventariazione, ove necessario, e alla scansione ad alta risoluzione. Concluse queste operazioni, a ottobre 2020 la Fondazione Zeri terminerà la catalogazione e pubblicazione online di un primo nucleo della Fototeca Supino, per un totale di 3.260 fotografie.

La Fondazione Zeri è una risorsa di grande valore nel mondo dello studio dell’arte. Con la biblioteca e la fototeca d’arte, l’attività di formazione, gli eventi e le pubblicazioni, nutre l’anima e il fare di una grandissima quantità di persone, studiosi, istituzioni. L’obiettivo della Fondazione è quello di rendere sempre più accessibile la documentazione artistica lasciata da Federico Zeri all’Università di Bologna, proseguendo nell’opera di divulgazione attraverso la digitalizzazione del materiale fotografico e dei cataloghi d’asta, organizzando eventi e seminari, laboratori e attività di formazione specifiche. Negli anni la Fondazione ha ricevuto ulteriori donazioni da importanti studiosi del mondo dell’arte ed è oggi impegnata a garantire la conservazione e la valorizzazione anche di questi materiali. La Fondazione si autosostiene grazie al contributo dell’Università di Bologna, alle erogazioni liberali di privati, a finanziamenti pubblici.
L’obiettivo della raccolta fondi è quindi quello di garantire:

  • La prosecuzione della catalogazione informatizzata della Fototeca
  • Le attività di formazione
  • Gli eventi culturali
  • Le pubblicazioni scientifiche derivanti dalle ricerche condotte negli ambiti di cui la Fondazione Zeri possiede ampia documentazione
  • Ampliamento della biblioteca e della fototeca garantendo la conservazione e la valorizzazione dei nuovi fondi

 


Contribuisci a tutelare il patrimonio culturale italiano

Scopri come diventare un mecenate

Ente beneficiario

FONDAZIONE FEDERICO ZERI

Erogazioni ricevute

30.000,00 €

Mecenati

: 1

I mecenati che hanno scelto di essere visibili:
Fondazione del Monte di Bologna e Ravenna

Scopri altri progetti in gara nella stessa regione

Palazzo Pennazzi  -   Palazzo Pennazzi: corpo centrale
Mordano

Palazzo Pennazzi - Palazzo Pennazzi: corpo centrale

Centro Teatrale MaMiMò  -   Sostegno attività stagione 2020/21
Reggio nell'Emilia

Centro Teatrale MaMiMò - Sostegno attività stagione 2020/21