Immagini di Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo
   
Immagini di Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo

Un'edizione speciale, la 57ª, per il Festival Pianistico Internazionale 2020, una rassegna di grande valore simbolico ed emozionale che torna a far battere il cuore della grande musica a Brescia e a Bergamo. E anche proprio per questo il Festival a settembre metterà al centro del cartellone musicisti italiani. Giovani e non solo. Cambia la formula, molto più concentrata, 18 giorni di festival, dal 24 settembre al 12 ottobre, una rassegna che onora la vocazione e la sua storia d'eccellenza facendo di un programma rivisitato un nuovo punto di forza, a cominciare da una formula del tutto nuova con concerti sull'intero arco della giornata. “Vite parallele – Beethoven e Schubert” il titolo della 57esima edizione. Franz Schubert resta il protagonista a lui verrà affiancato Ludwig van Beethoven di cui nel 2020 si celebrano i 250 dalla nascita. Un’anteprima bresciana si è svolta  a Cazzago S.Martino a luglio. Lì nacque il Festival e lì fece i primi passi grazie alla tenacia e alla volontà di Agostino Orizio e al genio di Arturo Benedetti Michelangeli, che in quell’epoca risiedeva proprio nel comune di Cazzago. Il presente così incerto ci obbliga a ripensare al futuro proprio partendo da alcuni valori fondanti del passato, autentico ponte verso il futuro” ecco perché la 57esima edizione del Festival sarà dunque idealmente dedicata ad Arturo Benedetti Michelangeli in occasione dei 100 anni dalla nascita. Il cartellone bergamasco si apre con un'anteprima il prossimo 26 agosto, con il recital di Andrea Bacchetti. Inaugura invece “Vite parallele” venerdì 24 settembre a Bergamo con un doppio appuntamento e il giorno successivo a Brescia il duo pianistico Alexander Lonquich / Cristina Barbuti e la Filarmonica del Festival diretta da Lonquich con in programma Schubert e Mozart. Sul palco del Teatro bergamasco si susseguono Filippo Gorini (26 settembre), la Filarmonica diretta da Pier Carlo Orizio con solista Federico Colli (28 settembre), Roberto Cominati (1 ottobre), Giovanni Bellucci e Ilia Kim (4 ottobre rispettivamente alle ore 16 e 21), Alessandro Taverna (6 ottobre) e Boris Petrushansky (7 ottobre). Appuntamenti off teatro, quattro Concerti con i giovani talenti in Sala Piatti: il recital di Josef Edoardo Mossali il 30 settembre e tre appuntamenti in collaborazione con il Conservatorio Donizetti. Sabato 26 settembre sono ospiti la mattina Giuseppe Albanese e il pomeriggio Federico Colli. Alle ore 21 si replica il concerto inaugurale della sera precedente. Domenica 27 i recital di Maurizio Baglini (ore 11), Alexander Lonquich (ore 16) ed infine il concerto della Filarmonica diretta da Pier Carlo Orizio con solista Federico Colli (ore 21).La Filarmonica del Festival, con la partecipazione straordinaria della cantante Annalisa Stroppa, chiude la rassegna bresciana sabato 10 alle ore 21 e domenica 11 ottobre alle ore 18.30 nella Chiesa di Santa Maria del Carmine con la Quarta Sinfonia di Mahler.

Dalla sua nascita, avvenuta nel 1964, il Festival ha avuto come scopo primario la diffusione della cultura musicale in Italia. Nel volgere degli anni si consolidò il prestigio della manifestazione a livello internazionale grazie alla partecipazione di orchestre e di artisti di prim’ordine. In 56 anni sono stati attivati diversi livelli di proposta: la prima indirizzata ad un pubblico eterogeneo che ha affollato i due teatri di tradizione, il Donizetti di Bergamo e il Grande a Brescia; la seconda con una promozione che oggi definiremmo “globale” con più di 1500 concerti che l’Orchestra del Festival ha eseguito sui palcoscenici dei teatri in tutto il mondo; la terza basata su progetti locali che in oltre trent’anni, sempre in via continuativa, hanno coinvolto le scuole, ivi comprese le Università e i Conservatori, e la popolazione scolastica delle due province in ogni ordine e grado. Il presupposto di partenza è che la musica classica sia una colonna portante della nostra cultura, indispensabile per la formazione e lo sviluppo intellettuale di ogni individuo. Partendo da questa realtà evidente il Festival Pianistico, con il patrocinio, e in alcuni casi il coinvolgimento diretto delle Istituzioni territoriali di Brescia e Bergamo ha sempre coinvolto i ragazzi, gli insegnanti, le scuole e le più significative realtà culturali cittadine a far sì che tutte le occasioni e le potenzialità espresse dal territorio promuovano e diffondano sempre di più la conoscenza della musica classica, per creare ulteriori occasioni di crescita e scambio culturale per le nuove generazioni. 

Descrizione dell'intervento

 


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Ente beneficiario

Ente Festival Pianistico Internazionale di Brescia e Bergamo

Erogazioni ricevute

87.750,00 €

Mecenati

: 9

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COPAN ITALIA S.P.A.
A.F.I.S. G. Clerici S.p.A.
Brembo S.p.A.
Nimax S.r.L.
GALBA S.r.L.


Rulli Rulmeca S.P.A.
Unione di Banche Italiane S.p.A.
Halley Informatica s.r.l.

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