Storica istituzione trentina, da 225 anni svolge iniziative nel campo degli spettacoli dal vivo di musica classica - cameristica e nel campo della formazione e della ricerca e produzione editoriale. La produzione artistica si distingue attualmente in due filoni di iniziative; le prime di natura prettamente concertistica, con la Stagione dei Concerti ed i Concerti della Domenica, e le altre di natura anche didattica, con Invito all'ascolto, Fa-Re, Minifilarmonica e Serate Jazz. Complessivamente vengono organizzati annualmente circa 60 concerti che vedono una presenza di circa 12.000 presenze. Dal 1976 la Società Filarmonica di Trento ha avviato una centro di ricerca sui fondi musicali presenti nel Trentino e sulle musiche di autori trentini e poi dal 1995, anno del bicentenario, si è aggiunta quella sul fenomeno dell’associazionismo musicale considerando l’intero territorio nazionale fra il XVII e il XX secolo. Il Centro, noto con la sigla FILARCHIV, ha impostato il suo lavoro sulla ricerca nelle biblioteche e archivi (pubblici e privati) di tutta Italia di atti amministrativi, gestionali e musicali inerenti la vita delle Filarmoniche, sia a stampa che manoscritti con l'obiettivo di costituire un punto di riferimento in Italia per lo studio dei fenomeni musicali associativi, anche attraverso collaborazioni con altri enti di ricerca già attivi sul territorio, contribuendo a incrementare la scarsa pubblicistica sul settore.
Descrizione dell'intervento
Nel vasto universo musicale contemporaneo, ci immergiamo nell'affascinante mondo sonoro, dove l'eleganza delle note provenienti da ogni strumento e plasmate dalle più diverse mani, si unisce alla genialità di menti che superano le barriere del tempo e dello spazio. Eleganza del suono, esaltata anche dal gesto sul palcoscenico, dagli sguardi d’intesa verso i compagni e il pubblico in sala: piccoli movimenti poco convenzionali, capaci di commuovere ed emozionare. Un’eleganza quasi antica quella del violinista Frank Peter Zimmerman invitato ad aprire la Stagione 2024, ma chiamata subito a confrontarsi con quella assolutamente dinamica e modernissima della cornista dei Berliner Philarmoniker Sarah Willis, sempre pronta a incontrare ogni tipo di pubblico, dal vivo come sul web, scegliendo i compagni più inaspettati per gli ambienti della classica. E inaspettata, perché inedita e assolutamente personale, sarà la terza serata con il mandolino di Avi Avital a confronto con le antiche tradizioni musicali della nostra cultura. L'incontro con i quartetti d'archi invitati – Barbican, Leonkoro e Doric – offrirà un'esperienza più consueta, pur nel confronto con i tanti complessi simili approdati a Trento, che metterà in risalto una nuova strada nella lettura delle pagine più intense della tradizione musicale occidentale. Accanto, poi, a meravigliosi interpreti della tastiera, dalla storica vincitrice del Busoni, Lilya Zilberstein alle nuove rivelazioni dei fratelli Lucas & Arthur Jussen e Marie Ange Nguci fino al virtuosismo impavido della giovane organista Isabelle Demers, emergono proposte cameristiche dalla sonorità intensa e ricca: quella finemente elegante del Sestetto guidato dagli Hagen e Gringolts e la più esuberante del Quintetto con l’italiano Giorgio Lazzari; quelle solo strumentali di Ettore Pagano con l’Orchestra Femminile del Mediterraneo, di Enrico Dindo con i Solisti di Pavia, e ancora il Concerto Italiano di Rinaldo Alessandrini. E, dopo un ‘antico’ già annunciato da un trio stellare (Emmanuel Pahud, Trevor Pinnock e Jonathan Manson) ecco due novità assolute per Trento destinate a lasciare un segno profondo nell’animo: il Diderot Ensemble e The Tenebrae Choir. Da tutta la Società Filarmonica di Trento un appassionato invito a ritrovarci nella nostra sala per incontrare assieme questi grandi protagonisti della musica di oggi. Accanto alla Stagione dei Concerti. la Filarmonica Extra che propone un calendario di iniziative per abbracciare in musica i più svariati interessi e tutte le età.
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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