Il Palladio Museum appartiene alla fondazione Centro Internazionale di Studi di Architettura Andrea Palladio, tra i più importanti istituti di ricerca al mondo sull’architettura rinascimentale, nonché uno dei rari luoghi internazionali di alta formazione in cui la lingua ufficiale è ancora quella italiana. Dal 2012 il Palladio Museum valorizza e rende interamente fruibili al pubblico gli spazi monumentali di palazzo Barbarano, l’unico palazzo progettato da Palladio che egli riuscì a vedere concluso sia nell’architettura sia negli apparati decorativi. È un museo-laboratorio, concepito come un’interfaccia attraverso cui le ricerche specialistiche su Palladio e l’architettura del passato vengono raccontate ad un pubblico vasto e variegato: un pubblico italiano e straniero composto da turisti, appassionati, universitari, bambini e studenti di ogni età, per i quali nel corso degli anni sono stati costruiti laboratori e progetti didattici ad hoc.
La missione del Palladio Museum è rendere l'architettura alla portata dei non architetti, narrando una storia non di edifici, ma di uomini che li hanno voluti, concepiti e comunicati. E lo fa mettendo in mostra gli strumenti del veicolo di questo pensiero, i disegni e i libri a stampa, insieme a modelli, fotografie e video. Il Palladio Museum inoltre dispone di sale per mostre temporanee, dove organizza con regolarità esposizioni dedicate alla cultura dell'architettura dall'Antichità al Novecento
Con il Palladio Museum, la Fondazione contribuisce alla vita culturale e artistica della città di Vicenza e gestisce la propria Biblioteca con un patrimonio librario di circa 50.000 opere e la Fototeca con oltre 25.000 fotografie, entrambe private ma fruibili dal pubblico.
Descrizione dell'intervento
Sostegno alla gestione del Palladio Museum, Biblioteca e Fototeca per l'anno 2024. Il Palladio Museum è impegnato in un articolato progetto di valorizzazione delle proprie collezioni e di sensibilizzazione al patrimonio architettonico. Gli interlocutori sono molteplici: le famiglie e le scuole, a cui sono dedicati i laboratori didattici; un pubblico adulto, per il quale gli spazi espositivi e gli strumenti di comunicazione vengono costantemente aggiornati; i visitatori con disabilità visiva, per i quali è stato predisposto un progetto mirato di prossima realizzazione. Parallelamente a queste attività rivolte al pubblico trovano spazio gli interventi di conservazione e restauro delle collezioni e la loro digitalizzazione.
Per quanto riguarda la raccolta libraria e la fototeca, la gestione comprende la conservazione e catalogazione del materiale, la digitalizzazione dei fondi non ancora interessati e le nuove acquisizioni, finalizzate a una maggiore completezza delle raccolte e al loro costante aggiornamento.
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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