Immagini di Adotta un ritratto! La quadreria della Galleria del Daniel nel Palazzo Reale di Torino
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Immagini di Musei Reali di Torino
   
Immagini di Adotta un ritratto! La quadreria della Galleria del Daniel nel Palazzo Reale di Torino
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Immagini di Musei Reali di Torino

L’Appartamento di Rappresentanza del Palazzo Reale di Torino comprende una sala di straordinaria bellezza: la Galleria del Daniel, dal nome del viennese Daniel Seiter autore delle decorazioni sulla volta.  Per ornare le pareti a specchio il re Carlo Alberto di Savoia commissiona a Pietro Ayres tre grandi ritratti per celebrare Umberto Biancamano, Emanuele Filiberto, Amedeo VI e una serie di cinquantaquattro dipinti raffiguranti celebri personaggi del Regno di Sardegna, affidandoli ad artisti vari tra cui Francesco Gonin, Giovanni Battista Biscarra, Giovanni Marghinotti e Camilla Gandolfi. 

Il programma iconografico, elaborato nel 1840 da Cesare Saluzzo di Monesiglio, comprende illustri ecclesiastici, ad esempio san Massimo primo vescovo di Torino e san Francesco di Sales, grandi benefattori (il genovese Emanuele Brignole, Giovanni Bellezia sindaco di Torino), politici e militari (Giovanni Battista Bogino e Vincenzo Ferrero d’Ormea ministri di Carlo Emanuele III, Renato di Challant), magistrati, scrittori e letterati.  

Nella Galleria si prevede di intervenire, inoltre, sulla zoccolatura della boiserie, sui lampadari e appliques e nel Gabinetto delle Scritture Private del Re con opere di Carlo Antonio Grue, Pietro Piffetti e Claudio Francesco Beaumont. Lo stato di conservazione delle opere è  problematico: le superfici pittoriche dei dipinti sono offuscate da depositi e dall’imbrunimento delle vernici. I ritratti presentano lievi deformazioni della tela e abrasioni. Si evidenziano macchie e vecchi ritocchi alterati. Le cornici sono in discreto stato conservativo, con distacchi degli strati di finitura e polveri di deposito. Le appliques denunciano un inscurimento delle superfici e i lampadari presentano depositi di polveri.

L’intervento prevede la pulitura delle superfici pittoriche di tutti i tratti e delle cornici. Si procederà con la rimozione dei depositi, delle vernici non originali e dei vecchi ritocchi alteratisi nel tempo, usando tamponi localizzati di soluzioni solventi, opportunamente supportati per limitarne l’invasività. I dissesti più gravi del supporto saranno risanati tramite applicazione di bande perimetrali di tessuto per il ritensionamento; in presenza di eventuali sollevamenti del colore si procederà con la fermatura e il consolidamento. Le lacune e le abrasioni degli strati originali saranno risarciti matericamente e pittoricamente. Le operazioni termineranno con la verniciatura delle superfici. Le porzioni metalliche e i vetri dei lampadari e delle appliques saranno attentamente ripuliti. Uguale attenzione sarà rivolta alla superficie originale della zoccolatura lignea.  Le opere saranno restaurate nelle sale di Palazzo Reale, in modo da rendere il pubblico partecipe all’iniziativa, unica e coinvolgente anche attraverso apposite visite a tema.

I Musei Reali di Torino sono situati nel cuore della città antica e offrono un affascinante itinerario di storia, arte e natura che si snoda attraverso 55.000 mq con testimonianze che datano dalla preistoria all'età moderna all’interno di un unico grande complesso museale. Il patrimonio culturale, inteso nell’accezione più ampia rivolta sia alla componente architettonica, con le collezioni in essa custodite, sia ai Giardini storici, ha bisogno di cure costanti nel tempo che ne garantiscano la conservazione e la fruizione futura. A valle degli interventi di restauro che riportano i beni ad una condizione ottimale di stabilità, è fondamentale attuare una programmazione delle attività e una conseguente pianificazione delle risorse economiche che consentano il mantenimento dell’integrità e dell’identità dei beni con il fine ultimo di preservarli per le generazioni future.

 

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Musei Reali di Torino

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Mecenati

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