La Biblioteca Comunale Sperelliana è una biblioteca storica e di pubblica lettura. La sua origine risale al 10 giugno 1666 quando la Città di Gubbio riceve dal vescovo Alessandro Sperelli la sua "libraria". La Biblioteca si caratterizza per la conservazione, la promozione e la valorizzazione del patrimonio storico che possiede (ca. 30000 volumi dal XV al XIX secolo) e per la funzione di biblioteca di base, moderna e aggiornata, capace di soddisfare le esigenze di informazione e consultazione generale, come strumento di raccordo tra le esigenze della vita quotidiana della società dell'informazione, della divulgazione e dello studio. Si caratterizza anche per essere luogo e spazio pubblico che permette relazioni e incontri tra i cittadini.
Descrizione dell'intervento
La Biblioteca Comunale Sperelliana è un istituto culturale storico – istituito nel 1666 dal vescovo di Gubbio mons. Alessandro Sperelli – con un importante Fondo Antico, di circa 25.000 volumi, patrimonio da tutelare e nello stesso tempo da far conoscere. Allo stesso tempo è una biblioteca di pubblica lettura che si pone come finalità quella di essere non solo luogo di studio e di approfondimento ma luogo di socializzazione, di dibattito e informazione, a disposizione della comunità, punto di aggregazione, amichevole. Insomma una vera e propria 'piazza del sapere', un centro di servizi, culturali e non a disposizione del cittadino (Agnoli, 2011). E' il centro informativo locale che rende prontamente disponibile per i suoi utenti ogni genere di conoscenza e informazione... L'alta qualità e la rispondenza ai bisogni e alle condizioni locali sono fondamentali...(Manifesto UNESCO per le biblioteche pubbliche)
Una particolare e fondamentale funzione che la Sperelliana svolge è quella di 'Centro di documentazione locale'. Non solo raccoglie e conserva, ma organizza e comunica, fa circolare e conoscere, rende produttive le testimonianze della memoria, remota e prossima, che riguarda vari aspetti del territorio di Gubbio, della regione Umbria e del Montefeltro.
E' proprio la raccolta locale oggetto del presente progetto, un insieme articolato, fisico e virtuale, di documenti, informazioni, risorse cartacee e non, servizi e attività che va fatto conoscere anche tramite l'uso di nuove tecnologie, nello specifico della 'digitalizzazione'.
Sono state individuate alcune tipologie di materiale documentario di argomento locale, di seguito indicate, che saranno oggetto di digitalizzazione tenendo presente gli standard e la redazione dei metadati secondo lo schema MAG, come richiesto dall'ICCU:
- Statuti del Comune di Gubbio
- Vite del patrono Sant’Ubaldo
- periodici locali (cartacei e in parte microfilm)
- fotografie e cartoline
- edizioni rare ‘900
- lavori editi di storici eugubini (volumi rari)
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
Scopri come comunicare, promuovere e far votare il tuo progetto
Utilizza la newsletter e i social media per raccontare il tuo progetto e il concorso. Chiedi a tutta la tua community di votare e di condividere il concorso tra i loro amici.
Condividi ogni contenuto utilizzando l'hashtag ufficiale #concorsoartbonus2023. In questo modo sarai rintracciabile da tutte le persone che lo utilizzeranno e potrai ampliare la tua community.
Metti in evidenza sui tuoi canali social un post che promuova il progetto. Ricordati di inserire il link alla pagina di votazione e di chiedere in modo chiaro alla tua community di votare.
Coinvolgi un testimonial o un influencer che possa dare visibilità al tuo progetto e promuovere il concorso nella propria fan base.