Comune di Firenze - Basilica SS. Annunziata - Restauro del Ciborio Eucaristico dell'altare maggiore

Il restauro del Ciborio della Basilica SS Annunziata non risponde solo ad esigenze di tipo conservativo, ma intende valorizzare la fruizione del complesso, in particolar modo riqualificando l'altare maggiore, che dopo il Tempietto della Madonna, rappresenta uno dei fulcri più significativi della basilica mariana. Il restauro dunque intende restituire all’opera sia il valore spirituale che la valenza storico-artistica che le consentono di essere fruita dal più ampio pubblico possibile (fedeli, visitatori, turisti, studenti…). Infatti oltre all’obiettivo di preservare il manufatto ed ampliarne la sua conoscenza storico artistica e tecnologica, è importante il proseguo degli interventi di ripristino e cura dell’arredo e dell’architettura della Basilica della Santissima Annunziata attuato nel corso degli ultimi anni. 

Le prime notizie sicure sulla SS Annunziata risalgono al 1250 in un atto in cui si concede ai Frati Servi di Maria di edificare una chiesa presso l’allora seconda cerchia delle mura. Dapprima Michelozzo nel 1444 costruì la navata rettangolare e la tribuna fino al primo cornicione delle cappelle radiali e portata a temine più tardi da Pagno di Lapo Portigiani poi, con l’intervento dell’Alberti, si innestò alla navata rettangolare lo spazio circolare del presbiterio con l’ausilio dell’arcata a tutto sesto. I lavori ripresero nel 1460 con Antonio Manetti secondo un disegno che prevedeva la cupola su tutta la tribuna, e l’intera basilica fu poi terminata nel 1481.

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