Il Festival della Piana del Cavaliere è una rassegna estiva di eventi culturali, teatrali e di musica classica e contemporanea che si svolge ad Orvieto. Ha lo scopo di promuovere la cultura in tutte le sue sfaccettature artistiche e incoraggiare una fruizione del patrimonio culturale e musicale più accessibile, creando innumerevoli opportunità e produzioni, improntati alla realizzazione di concerti e rappresentazioni affini. Il Festival concorre allo sviluppo dello spettacolo dal vivo con un occhio sempre attento alla qualità dell'offerta e degli artisti coinvolti. Gli eventi prendono vita da importanti reti di collaborazione con eccellenti artisti e formazioni musicali di fama nazionale e internazionale. L’attività del Festival della Piana del Cavaliere vuole qualificarsi come portatrice di un contributo positivo del patrimonio culturale, per rendere un giusto merito ai valori storici e paesaggistici del territorio che lo ospita.
Dal progetto Festival della Piana del Cavaliere nasce l'Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani, composta da musicisti professionisti under35. L’attività dell’OFVC, sebbene sia formata da giovani talenti, non si classifica tra le orchestre giovanili ma piuttosto come una Filarmonica appieno. Vuole qualificarsi come portatrice di un contributo positivo al patrimonio culturale regionale ed italiano e farsi promotrice di una crescita sociale e culturale di cui il Paese necessita. Tra gli obiettivi c’è senz’altro quello di dare l’opportunità a musicisti professionisti di perfezionarsi nell’ambito orchestrale e al tempo stesso di realizzarsi nell’ambito lavorativo.
L’Accademia Internazionale di Alto Perfezionamento Musicale del Festival della Piana del Cavaliere intende imporsi nella scena culturale italiana come un polo di riferimento culturale, all’interno del quale si confrontano musicisti di fama nazionale e internazionale che mettono a disposizione degli studenti le loro abilità artistiche. Comprende corsi di perfezionamento rivolti a musicisti atti ad approfondire gli aspetti che nei percorsi di studio strumentali vengono troppo spesso tralasciati. Questo per tornare a investire nella cultura, nei giovani, nell’arte e per premiare i talenti nazionali e internazionali con la possibilità di ampliare e perfezionare le proprie conoscenze.
Descrizione dell'intervento
Il Festival 2024, si pone come obiettivo quello di restituire alla città e al territorio un panorama musicale ampio e variegato che possa coinvolgere la più grande parte di pubblico e di generazioni possibile. Dal 5 al 15 settembre 2024 artisti di fama internazionale si sono alternati sul palco dello storico teatro di Orvieto in un ricco parterre di appuntamenti tra concerti, spettacoli, conferenze a tema, arti figurative e teatrali, facendo interagire tra loro le diverse forme d’arte. L'VIII edizione del Festival è dedicata al tema della Metamorfosi, che si lega al fluire inesorabile degli eventi, al modificarsi delle forme, al continuo divenire che, da sempre, scandisce il ritmo atavico della vita.
Il 5 settembre “Ensemble InCanto” con la soprano Elisa Cenni e il direttore Fabio Maestri. In programma Puccini e Mahler, in questo progetto che nasce dalla collaborazione con l’Associazione In Canto di Terni.
Venerdì 6 settembre l’Anteprima del Festival, “Ludwig van Beethoven, Sinfonia n. 9”, nella versione per due pianoforti.
Sabato 7 settembre la Conferenza Letteraria tenuta dal Prof. Bruno Milone e dedicata al tema “Metamorfosi” e, a seguire, su il sipario del Festival 2024 con il concerto d’inaugurazione “Tre Fenomeni”, a firma del premio Oscar Nicola Piovani che dirigerà l’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani in collaborazione con Umbria Green Festival.
Domenica 8 settembre lo spettacolo “Ladre di sabbia” con la sand artist Gabriella Compagnone, la voce narrante di Guido Barbieri e la musica dell’Orchestra Filarmonica Vittorio Calamani. L’artista, con le dita e i palmi delle mani, modella la sabbia su un piano luminoso in immagini in continuo divenire. A seguire il Gruppo Swing “Cherries on a Swing Set” si esibirà in uno concerto che spazia dal jazz alla musica moderna pop e d'autore. Giovedì 12 settembre in scena “Il Diario di Gian Burrasca” in collaborazione con La Corelli, liberamente tratto da Il giornalino di Gian Burrasca di Vamba.
Ed ancora venerdì 13 settembre appuntamento con Giacomo Puccini nell’anniversario dei 100 anni dalla morte del celebre compositore. “Ho dovuto ucciderle (quasi) tutte”, un excursus tra le dive di Puccini, accomunate dal destino della morte, che sia naturale o violenta, voluta dall’autore. Lucia Poli e Sandro Cappelletto ripercorrono, con la soprano Cinzia Forte e il pianoforte di Marco Scolastra, le famose arie e brani strumentali di Puccini.
Sabato 14 settembre alle 21, “Rita”, opéra-comique in un atto di Gaetano Donizetti, libretto di Gustavo Vaez, a cura dell’Accademia del Teatro Carlo Felice di Genova.
Domenica 15 settembre gran finale con l’Orchestra di Fiati dell’Umbria diretta da Giovanni Ieie, con la voce narrante di Giorgio Pasotti, che riunirà le bande dell’Umbria in un progetto unico di ampio respiro.
I contenuti pubblicati sono a cura dell’Ente beneficiario delle erogazioni liberali.
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