L’Orchestra Filarmonica di Torino è nata nell’aprile 1992 e da quell’anno realizza presso il Conservatorio Giuseppe Verdi di Torino una propria stagione concertistica.
Protagonisti centrali della programmazione, concepita in modo che ogni concerto sia un evento speciale sviluppato attorno ad uno specifico tema, sono sia i grandi capolavori, con un repertorio che spazia dal barocco al Novecento, sia brani di più rara esecuzione. Grande attenzione è inoltre dedicata alla musica del presente, spesso appositamente commissionata.
L’interesse per le più aggiornate prassi esecutive e la definizione dei dettagli che tale repertorio acquista quando viene eseguito da un organico cameristico fanno dell’Orchestra Filarmonica di Torino una realtà unica, che ha nel tempo consolidato una marcata riconoscibilità. Dal 2016, direttore musicale dell’Orchestra Filarmonica di Torino è Giampaolo Pretto, a cui vengono affidate le sfide musicali più impegnative. L’attività dell’Orchestra Filarmonica di Torino vede inoltre la realizzazione di numerose collaborazioni con direttori e solisti di fama, che riconoscono in OFT un ambiente musicale ricco di spunti e di energia propositiva, e con giovani promesse del panorama concertistico internazionale, che OFT riesce sempre a promuovere e valorizzare. Alcuni dei concerti di stagione, da anni, vengono affidati agli Archi dell’Orchestra Filarmonica, nati in seno alla formazione principale e guidati dal maestro concertatore Sergio Lamberto.
L’Orchestra Filarmonica di Torino è stata protagonista, insieme all’Orchestra Sinfonica Nazionale della Rai e al Teatro Regio, dei Festival Estivi organizzati dalla Città di Torino e dalla Fondazione per la Cultura Torino; l’OFT è inoltre ospite da molti anni del Festival internazionale MITO-SettembreMusica con concerti sinfonici e da camera, proposti a Torino e a Milano. Negli ultimi anni, l’OFT è inoltre stata ospite di importanti stagioni quali quella del Teatro Olimpico di Vicenza, dell’Orchestra di Padova e del Veneto, dello Stradivari Festival di Cremona.
Descrizione dell'intervento
OFT propone ogni anno una stagione concertistica, che coinvolge come ospiti solisti e direttori di calibro internazionale, che trovano in OFT un ambiente propositivo e ricco di spunti musicali e artistici. Negli ultimi anni, l'orchestra ha collaborato con artisti quali Enrico Dindo, Marco Rizzi, Massimo Quarta, Francesca Dego, Benedetto Lupo, Pietro De Maria, Mario Brunello, Daniele Rustioni, Alessandro Cadario, Marco Angius. La stagione è sempre composta da diversi appuntamenti ed articolata su più sedi, in modo da permettere al pubblico di assistere alle fasi di preparazione di uno spettacolo dal vivo.
Le stagioni sono organizzate attorno ad un fil-rouge, caratteristica fortemente voluta dalla direzione artistica, che dà modo sia al nostro pubblico sia agli organi di informazione di seguire un racconto declinato in musica mese dopo mese, tappa dopo tappa, e di comprenderne l’organicità e l’unicità. Accanto alle caratteristiche peculiari della programmazione, è l’obiettivo della qualità delle esecuzioni che OFT persegue in modo quasi maniacale, agendo tanto sulla leva della selezione dei direttori e dei solisti che impreziosiscono la Stagione quanto sul lavoro delle compagini orchestrali.
Tra le caratteristiche della programmazione, si conferma l’attenzione al grande repertorio che spazia dal barocco alla musica del novecento, posizionando OFT nel panorama delle più prestigiose orchestre nazionali, senza con questo snaturare la natura dell’Orchestra che da sempre si configura come una formazione sinfonico-cameristica, come approccio esecutivo e come repertorio. Tutto il potenziale di oltre 300 anni di storia – adatto ad un’orchestra sinfonico-cameristica – viene esplorato: spaziando da autori barocchi che vengono affrontati con consapevolezza e con prassi esecutiva storicamente informata ai grandi caposaldi del repertorio classico e romantico fino ad autori del novecento, OFT propone un’alternanza tra sperimentazione e tradizione contraddistingue sempre la programmazione di OFT, che risulta fruibile, gradevole e stimolante tanto per gli appassionati, che riconoscono nelle esecuzioni una cura e una prassi esecutiva di altissima qualità, quanto per il pubblico nuovo che sempre proviamo a coinvolgere, con programmi vari, intriganti e mai scontati.
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