Il progetto intende far luce sulle istituzioni piacentine che si occuparono di assistenza e beneficenza dall’Età moderna fino ai primi anni del Novecento attraverso l’ordinamento e lo studio delle carte conservate in Archivio di Stato. La documentazione proviene da vari enti e istituzioni: Ente comunale di assistenza e precedenti istituzioni soppresse e assorbite; Monti di Pietà di Fiorenzuola, Cortemaggiore e Piacenza; Comitato provinciale dell’Opera nazionale maternità e infanzia, Pio ritiro Santa Chiara; Casa protetta Perini di Cortemaggiore; Ospedali di Cortemaggiore e Borgonovo Val Tidone, Ospizi civili poi Azienda sanitaria di Piacenza con precedenti istituzioni soppresse. A questi fondi si collegano poi i documenti conservati negli archivi del Comune e della Provincia di Piacenza e quelli della famiglia Mandelli, depositati anch’essi in Archivio di Stato.
La documentazione conservata non è solo di natura assistenziale o sanitaria, ma anche economico-patrimoniale e può rivestire particolare interesse per lo studio della storia socio economica del territorio, che può essere letta di riflesso nella carte legate alla gestione economica e finanziaria delle numerose proprietà fondiarie che questi enti possedevano in provincia di Piacenza e nelle province contermini.
Il progetto si propone di terminare il censimento del materiale documentario e di verificare gli strumenti di consultazione attualmente disponibili, realizzandone di nuovi dove necessario. Si procederà, inoltre, con la catalogazione nell’Opac provinciale delle pubblicazioni a stampa e con la descrizione e riproduzione di disegni e planimetrie eventualmente ritrovati all’interno dei carteggi, per arricchire le banche dati già presenti. La ricognizione e il riordino del materiale consentirà, grazie alla redazione di una guida e di nuovi strumenti di consultazione, di utilizzare al meglio le fonti disponibili e di avviare studi e ricerche altrimenti impossibili e certamente parziali.
L'Archivio di Stato di Piacenza conserva gli archivi storici degli uffici statali della provincia di Piacenza e per deposito, donazione o acquisto ogni altro archivio o raccolta documentaria di importanza storica: insomma custodisce molte testimonianze della vita e dell’amministrazione di Piacenza e del suo territorio. Quantunque si chiami “di Stato” esso comprende anche atti provenienti da enti locali, enti pubblici e privati fra cui numerose antiche famiglie. Oltre a migliaia di faldoni, registri, pergamene, mappe, disegni e microfilm dispone di una ricchissima biblioteca.
Esso anzitutto tutela e conserva il patrimonio archivistico sotto il profilo della sicurezza e delle condizioni ambientali, incentivandone anche l'incremento. Quindi, lo mette a disposizione del pubblico per esigenze di studio o amministrative (visure e copie di atti) prestando la sua assistenza; lo valorizza cercando, soprattutto, di migliorarne accesso e fruibilità con nuovi strumenti di ricerca (inventari, guide, banche dati) oppure attraverso la revisione e la normalizzazione di quelli già esistenti; infine lo promuove con il coinvolgimento di altri soggetti nella prospettiva più generale della diffusione della conoscenza e dell’approfondimento culturale.
L’attività scientifica e di promozione si indirizza poi alla didattica in età scolare e adulta, alla cui riuscita contribuisce senz’altro il ricco patrimonio posseduto; le possibilità di scavo e di valorizzazione sono moltissime. Partendo sempre dai documenti si possono saggiare e perfezionare le conoscenze degli studenti, coinvolgendoli anche nella ricerca e nell’elaborazione delle informazioni. Le proposte, allestite in proprio o in collaborazione con altri enti, godono del favore di insegnanti e dirigenti scolastici e sfociano spesso in pubblicazioni e manifestazioni pubbliche.
Puoi vedere:
www.archiviodistatopiacenza.beniculturali.it; http://www.piacenzaprimogenita150.it//; https://www.youtube.com/results?search_query=archivio+di+stato+di+piacenza
Descrizione dell'intervento