Attività principali dell'istituzione
Il Museo Morandi è nato nel 1993 per volontà dell’ultima sorella di Giorgio Morandi che ha donato alla città di Bologna un cospicuo numero di opere dando così vita alla più ricca collezione pubblica dedicata all’artista bolognese oggi ospitata negli spazi dell’Ex Forno del Pane che condivide insieme alle Collezioni del MAMbo. Nel 2009 invece, è stata aperta al pubblico, totalmente rinnovata, l’originale dimora dove Morandi ha abitato e operato dal 1933 fino alla morte avvenuta nel 1964. Il progetto di ristrutturazione della casa, affidato all'architetto Massimo Iosa Ghini, è stato realizzato dal Comune di Bologna con il fondamentale sostegno di Unindustria Bologna. Nell'atelier e nel ripostiglio ritrovano il loro posto tutti gli oggetti e i modelli originali utilizzati dal maestro, mentre un'accurata selezione di fotografie, libri e documenti di vario genere completano il percorso e raccontano i principali momenti della vita di Morandi, i rapporti con la famiglia, la formazione artistica, e gli incontri con personalità del mondo del cinema e dell'arte. Una biblioteca con più di 600 volumi - consultabili su prenotazione - e una sala polivalente dedicata a mostre, incontri, seminari e attività culturali, contribuiscono ad approfondire e ad attualizzare la figura e l'opera del grande artista bolognese. Numerosi infine i servizi aggiuntivi per i visitatori: bookshop, postazione per disabili, ascensore. Il Museo oltre a conservare e tutelare la produzione artistica di Morandi, si impegna a diffondere la conoscenza della sua opera attraverso mostre temporanee e a una ricca attività didattica che vengono ospitate anche negli spazi di Casa Morandi. Sostenere il Museo Morandi significa quindi non solo contribuire a preservare i lavori di uno dei più grandi artisti del secolo scorso, ma anche mantenere viva l’attenzione sul valore della sua opera e su quanto importante sia ancora oggi la sua lezione per gli artisti delle nuove generazioni.