Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
A Quinto Vicentino la scuola era collocata in un vecchio palazzo cinquecentesco. La proposta di costruire un moderno fabbricato per la popolazione scolastica del capoluogo viene presentata anteriormente alla Prima guerra mondiale, ma il suo scoppio impedisce il concretizzarsi dell'iniziativa. L'idea, ripresa nel 1921, per anni non ebbe alcun seguito. La scuola, infatti, intitolata al conte Lelio Bonin Longare venne inaugurata solo nel 1929.
Le fotografie storiche documentano l'assetto del fabbricato nella sua versione originale, sviluppato su due piani e nove assi di apertura. La configurazione attuale è stata attribuita all'edificio in seguito all'intervento risalente agli anni Cinquanta del secolo scorso, progettato dal geometra Bruno Benetti, che ha comportato l'ampliamento simmetrico delle ali laterali di tre assi per parte.
Il fabbricato, sito in piazza IV Novembre, è a pianta rettangolare, disposto su due piani, con una serie di aule che si affacciano a sud, collegate da un lungo corridoio, con alle estremità del corpo principale, interposti alle aule ad est ed ovest, due vani scala. Il fronte sud è scandito da quindici assi di finestre, nove del corpo principale e sei degli ampliamenti, di forma rettangolare, successivamente modificate per alloggiare le persiane avvolgibili. Le aperture sono corredate di elementi decorativi in malta cementizia bocciardata. L'ingresso è posto al centro del corpo principale, sormontato da un poggiolo con balaustra in pietra, sorretto da modiglioni. L'edificio è posto all'interno di un giardino recintato, con funzioni ricreative.
a tipologia costruttiva della scuola è del tipo in muratura portante, costituita da mattoni pieni in laterizio a tre teste, con superficie intonacata. I solai dell'edificio principale sono in legno, mentre quelli degli ampliamenti degli anni Cinquanta sono in travetti tipo Varese e tavelloni in laterizio. Le partizioni interne sono in laterizio intonacato. Le scale interne ed esterne sono in pietra. La copertura è in legno, con manto in coppi.
La scuola Conte Lelio Bonin Longare di Quinto Vicentino presenta, ad eccezione del corpo superfetativo posto sul retro, interesse culturale ai sensi dell'art. 1O comma 1 del D.Lgs. n. 42/2004, in quanto costituisce - nonostante gli ampliamenti in stile degli anni Cinquanta - un organismo unitario caratterizzato da uno schema formale che rientra nella tradizione edilizia scolastica del Vicentino, dove la semplicità, secondo un rigoroso ordine simmetrico, dell'orditura delle aperture è sottolineata da una certa attenzione ai dettagli decorativi.
Informazioni sullo stato della conservazione
I professionisti incaricati alla redazione del progetto preliminare hanno effettuato un sopralluogo che ha consentito di stabilire che:
- i paramento murario perimetrale della porzione originaria è costituito da un muro a due teste di mattoni pieni incrociati, intonacato e privo di intercapedine o isolamento;
- i solai originari sono in legno con un notevole flessione al calpestio. Il massetto soprastante è costituito da uno strato di cocciopesto, su cui successivamente è stato applicato un pavimento in gomma;
- i serramenti in legno della parte nord presentano uno stato di conservazione e spessore tali da escluderne un loro riutilizzo senza adeguato intervento di manutenzione.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
Attualmente l'edificio non è agibile e pertanto non fruibile