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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Si tratta dii n°4 dipinti ad olio su tela raffiguranti "Madonna col Bambino", il "Vescovo Marco Antonio Mandosi",
"Nobile amerino I (prob. fam. Mandosi)", "Nobile amerino II (prob. fam. Mandosi), con relative cornici lignee monocrome e dorate site nel piano nobile del Palazzo Comunale di Amelia.
Tutti gli autori sono ignoti e fatta eccezione del primo dipinto di soggetto ben distinto, gli altri fanno probaablmente parte di una serie di ritratti, alcuni dei quali esposti presso la Pinacotneca Comunale, raffiguranti membri della famiglia nobile dei Mandosi, nota per avere avuto tra i suoi mebri giuriscosulti, ma anche scrittori e poeti.

Informazioni sullo stato della conservazione

I dipinti mostrano orientativamente tutti le stesse problematiche e non risultano interessati da precedenti
interventi di restauro.
Mostrano la cromia offuscata da depositi di sporco, polveri coerenti e da una vecchie vernici ormai ossidate e
ingiallite che insieme non permettono una buona lettura cromatica.
Il tensionamento con il telaio di sostegno è insufficiente grossomodo su tutti e quattro i dipinti, anche se percebibile una discreta chiodatura, si notano leggeri rilassamenti della tela con conseguente viziatura e
deformazione della stessa in corrispondenza delle traverse del telaio.
I supporti in tela di fattura artigianale, si presentano molto inariditi senza comunque presentare fori o
lacerazioni adeccezione del ritratto del nobile amerino I che mostra una piccola lacerazione nel lato sinistro.
Le superfici pittoriche dei due nobili e del vescovo Mandosi si mostrano più rovinate rispetto al dipinto
ra ffigurante la Madonna col Bambino che fondamentalmente appare in un buono stato, presentando
molteplici piccole cadute di colore diffuse su tutta la superficie.
In questi tre dipinti sono presenti cretti con aspetto a isola alcuni dei quali con i bordi leg
germente sollevati,
maggiormente nelle zone con campiture scure.
Macchie biancastre opacizzanti offuscano la cromia e c'è disomogeneità nella rifrazione della luce per il
deperiento dei materiali protettivi finali.
Le cornici lignee mostrano l'essenza legnosa in discrete condizioni di conservazione senza presentare cadute
o lesioni di particolare interesse, mentre la cromia è completamente offuscata da depositi di polveri e sporco
diffuso che ne hanno offuscato totalmente la brillantezza degli inserti in oro.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

I dipinti sono visibili durante gli orari di apertura al pubblico recandodi al piano nobile del Palazzo Comunale dal lunedi al venerdi dalle ore 9.00 alle 13.00 il martedì e venerdì dalle ore 15.00 alle ore 17.00

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Procedure di Gara

IMPORTO 3.143,00 €

L'intervento è a totale carico di una Fondazione bancaria ai sensi della Risoluzione n. 87/E del 15/10/2015 dell'Agenzia dell'Entrate.

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il testo seguente descrive brevemente il processo di restauro delle superfici dipinte in accordo con la Soprintendenza ai Beni Culturali dell'Umbria. Dopo l'esame attento delle superfici, si procede al recupero di ogni dipinto con metodologie d'intervento specifiche per ciascuno, ma simili in generale. Si inizia con lo spolvero per rimuovere il particellato atmosferico, seguito dalla rimozione delle cornici lignee. I dipinti vengono verificati per la stabilità all'umidità e, se necessario, velinati con colletta e carta giapponese.

Le tele vengono poi rimosse dai loro telai e pulite da materie estranee con bisturi e carte abrasive. Il retro delle tele viene consolidato con colletta e successivamente foderato con tela di lino tramite colla di pasta fredda. Le tele vengono poi montate su nuovi telai di abete. Il dipinto della Madonna col Bambino, in buone condizioni, viene escluso dalla foderatura e riceve fasce perimetrali in tela.

I telai originali riutilizzabili vengono sottoposti a trattamento antitarlo e consolidati con resina acrilica. Se i dipinti sono igroscopici, si utilizzano resine acriliche per sostituire i materiali di origine animale. Successivamente, le pellicole pittoriche vengono pulite con il solvente adeguato alla tecnica pittorica. Eventuali parti mancanti vengono restaurate con stucchi e reintegrate tramite la tecnica del rigatino o puntinato con colori ad acquarello. Le zone abrase vengono corrette cromaticamente.

Le cornici vengono pulite e sottoposte a trattamento antitarlo. Le parti dorate e monocrome vengono pulite e consolidate con resina acrilica. Eventuali sovrammissioni non pertinenti con l'originale vengono rimosse. Le parti compromesse della struttura lignea vengono risarcite con stucchi di adesivo vinilico e polvere di legno, riportate al livello della superficie originale.

Il restauro si conclude con una verniciatura finale a nebulizzazione con resina semi-mat per calibrare il riflesso della luce. Al termine, viene fornita una relazione sugli interventi eseguiti e una documentazione fotografica.