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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Tra le testimonianze artistiche di maggior interesse conservate presso Palazzo Spinola, emerge per rarità e qualità esecutive la collezione di carte geografiche olandesi realizzate nel XVII secolo, un unicum in ambito nazionale.

Le quattordici mappe di grande formato che, a rotazione, sono esposte lungo lo scalone monumentale fanno parte della raccolta storica della Galleria, donata dai Marchesi Spinola nel 1958, e costituiscono un prezioso documento dello stato delle conoscenze geografiche della seconda metà del Seicento, con curiosi dettagli etnografici e una ricca parte testuale e illustrativa.

A seguito del recupero del grande planisfero e di sette carte di minori dimensioni, si propone il restauro dei restanti sei ulteriori manufatti, a partire dall’altro planisfero presente in collezione, la Nova totius terrarum orbis tabula, realizzato anch’esso ad Amsterdam intorno al 1660-1663 e arricchito da una raffinata e curiosa parte figurata agli angoli con le allegorie dei quattro continenti noti, rappresentati come gruppi di persone di diverse etnie e con gli abiti caratteristici.

Molto dettagliata è poi la Tabula Nova XVII Belgi Provinciarum, con i territori delle antiche Fiandre allora già divisi tra la parte meridionale ancora spagnola, l’attuale Belgio, e la parte settentrionale indipendente, corrispondente agli odierni Paesi Bassi. La carta, delineata con un ribaltamento di 90 gradi in senso antiorario per cui l’ovest è posto in alto, illustra in un dettaglio figurativo gli stessi cartografi rappresentati all’opera con gli strumenti del loro mestiere.

Di grande interesse è poi la serie dei quattro continenti. La Nova Totius Asiae Tabula mostra l’Asia come un gruppo di personaggi con il turbante che dialogano tra di loro, a simboleggiare il sapere filosofico portato dalla saggezza orientale.

La Nova Totius Europae Tabula, comprensibilmente la più fedele e precisa, è allegorizzata dalla figura mitologia di Europa, rappresentata mentre viene rapita da Giove nelle sembianze di un toro bianco.

La Nova Totius Americae Tabula è una delle più interessanti poiché testimonia lo stato delle conoscenze (e delle non conoscenze) dell’epoca. Mentre l’America settentrionale è piuttosto sommaria e presenta numerose lacune o imprecisioni, l’America meridionale è raffigurata con un elevato grado di precisione, soprattutto nella parte costiera.

Infine, la Nova Totius Africae Tabula si caratterizza anch’essa per la fantasia mista a conoscenze geografiche che contraddistingue i continenti meno esplorati, come nella parte figurata, composta da curiosi e variopinti personaggi così come da animali esotici, vero e proprio repertorio delle popolazioni e della fauna che popolano queste aree.   

Informazioni sullo stato della conservazione

La serie di carte geografiche, realizzate a incisione calcografica colorata a tempera, presenta in ognuno dei manufatti che la compongono una planarità piuttosto irregolare, dovuta principalmente alle deformazioni impresse alla carta dalle tensioni della foderatura con tessuto in cotone; le irregolarità della superficie sono dunque divenute ricettacolo di polvere superficiale. In occasione di un precedente restauro, le opere sono state foderate su uno spesso tessuto in cotone e ricoperte da una vernice che conferisce alla loro superficie una lucidità eccessiva. Sempre durante il precedente restauro, i bordi laterali dei manufatti sono stati rifiniti con l’applicazione di un bordo in gros-grain di colore bianco ed i terminali di legno originali, probabilmente mancanti o danneggiati, sono stati sostituiti con sagome in legno a mezzo tondo di colore naturale. Il tracciato è costituito da impressione calcografica con acquarellature a tempera: in corrispondenza di alcuni colori, in particolare le varie tonalità del verde, sono visibili degli aloni scuri intorno all’area dipinta, presumibilmente a causa dell’interazione del pigmento rameico con il supporto cartaceo. Un prolungata esposizione alla luce ha creato in passato alcuni danni evidenti.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Le carte geografiche sono esposte a rotazione sulle pareti lungo lo scalone monumentale che dall’atrio conduce ai piani nobili della Galleria, con i seguenti orari di apertura:

 

Lunedì: chiuso

Martedì: 13.30 – 19.00

Mercoledì-sabato: 9.00 – 19.00

Domenica e festivi: chiuso (aperto la prima domenica del mese con ingresso gratuito e la terza domenica del mese 13.30 – 19.00)

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Lavori in corso

IMPORTO 63.111,60 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Si intende proseguire la campagna di revisione conservativa della straordinaria serie di carte geografiche di pertinenza di Palazzo Spinola. L'intervento si pone come obiettivo principale la restituzione di una corretta planarità delle opere e la rimozione della sporcizia superficiale e delle vernici di restauro di cui è ricoperta la superficie cartacea. Sono previste le seguenti operazioni: rimozione meccanica dei terminali, rimozione dei nastri in gros-grain con miscele di solventi idonee, pulitura a secco della superficie con gomma in lattice, test di solubilità sui tracciati con i solventi previsti per la rimozione della venice di restauro, pulitura della superficie e rimozione delle vernice, rimozione della precedente tela di foderatura dal verso, pulitura al verso con rimozione dei residui di adesivo, rimozione dei precedenti innesti di restauro, pulitura e deacidificazione della carta, rifacimento dei nuovi innesti, velatura dell'opera, tensionamento della tela in poliestere e sua foderatura con carta giapponese, foderatura della carta sulla tela in poliestere, integrazione cromatica con ritocco pittorico ad acquerello, montaggio di nuovo nastroin gros-grain, montaggio di nuovi bastoni terminali simili nel tipo e nel colore a quelli già esistenti.