Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto
La Chiesa romanica di San Pietro risale al secolo X, ricca di affreschi è la più antica e la prima parrocchia di Cavallermaggiore.
La chiesa a pianta attualmente pressoché quadrata, segue in origine lo schema basilicale con tre absidi sul fronte di levante. La costruzione è caratterizzata da materiale frammentario, prevalentemente disposto a spina di pesce, con cotto misto a pietra di torrente. In un'epoca indefinita tra il '600 ed il '700 l'originario edificio, forse a causa di crolli, venne dimezzato nelle dimensioni, erigendo un muro sul lato ovest e ricavando la porta d'accesso sul lato sud, che originariamente dava adito al campanile.
La basilica non è voltata e presenta una copertura a capanna con orditura principale composta da tre capriate, che poggiano sui muri perimetrali e sui quattro pilastri ancora presenti (due inglobati nella parete di ponente), e sorregge un manto in coppi.
Al suo interno molti sono gli importanti affreschi presenti che vanno dal secolo XV al secolo XVII e di diversi autori. La decorazione dell’abside sinistra è attribuita ad Hans Clemer(1480 – 1512) e alla sua scuola.
Tra l’absidiola sinistra e l’abside grande centrale una figura molto rovinata di Santa ( probabilmente Santa Lucia), attribuita da alcuni al pittore Ajmone Duce (Dux Aymo).
L’abside centrale riporta un affresco con San Nicola la Madonna con Bambino e San Giovanni Battista attribuiti al pittore Giorgio Turcotto (1450 – 1543?).
Tra l’abside centrale e l’absidiola destra un affresco rappresenta San Pietro, stupenda e vivida raffigurazione con il manto di un giallo brillante e la tunica bianca.
L’abside destra, la più integra, è del tutto ricoperta di affreschi di vari autori del XIV e XV secolo.
Anche le pareti laterali riportano, in modo discontinuo e a volte ricoperti di calce e scritte mortuarie, importanti affreschi di varie epoche e di vari autori.
Inseriti nelle mura esterne della Chiesa si possono vedere frammenti in marmo risalenti ad epoca romana (ben visibile un frammento con epigrafe di epoca traianea). Un'iscrizione sulla porta d’ingresso, riporta la scritta «1021» in cifre arabe.
Informazioni sullo stato della conservazione
In seguito all'intervento urgente di restauro e consolidemento eseguito sulla copertura avvenuto nel settembre del 2015, si può affermare che è stato scongiurato il protrarsi delle infilstrazioni dal manto di copertura che potevano causare ulteriori danni al ciclo pittorico presente all'interno della Chiesa.
I dipinti risultano in discreto stato di conservazioe e presentano le tipiche problematiche dovute al trascorrere del tempo come: depositi di sporco organico, parziali scialbi, sbiancamenti e distacchi localizzati del paramento murario.
Data la documentata stratificazione avvenuta nei secoli si ipotizza la presenza di decorazioni in corrispondenza di alcune superfici coperte da tinte incoerenti e di scarso valore storico.
Informazioni sulla fruizione e orari di apertura
La Chiesa è visitabile tramite appuntamento da concordare con l'Associazione San Pietro, tel. 392 7038707. Indirizzo posta elettronica: associazionesanpietro@gmail