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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Cappella dell'Annunziata sorge lungo la Strada Antica di Grugliasco, in prossimità dell'abitato; la sua presenza si rileva sin dall'inizio del secolo XVIII come parte integrante della "Cascina Quaglia". La Cappella dell'Annunciazione della B.V. Maria, più semplicemente denominata "Cappella dell'Annunziata", faceva parte originariamente del complesso "Cascina Quaglia" dalla quale è stata, nel corso degli anni, scorporata a seguito di successive dismissioni e frazionamenti. Le notizie e la documentazione relativa alla Cappella sono piuttosto scarse e la fonte più aggiornata è rappresentata dalla "Scheda" reperita presso il Servizio Archivistico del Comune di Grugliasco. In tale documento le notizie riguardanti gli aspetti architettonici della Cappella risultano relativamente poche e si possono estrapolare esclusivamente i seguenti cenni:

"l'edificio ha forma "ovata ed è a volta, colorato in varie parti. Ha tre finestre abbastanza ampie munite di vetri e grate; la porta di ingresso dà sulla via pubblica, verso ovest. Ha un altare all'uso romano tutto in muratura, fornito di portatile; dietro l'altare vi è un'icona raffigurante l'Annunciazione con cornice lignea dorata in cui è inserita l'insegna gentilizia di famiglia. Dietro l'altare vi è uno spazio per una crdenza..." (Archivio Arcivescovile di Toino, sez VII, Visite Pastorali, vol. 7.1.34 f 180r.) - 1753

Da detta fonte si può rilevare che la Cappella era presente sin dall'inizio del XVIII secolo ed è citata in tutti gli atti e passaggi di proprietà.

Il piccolo edificio ha una pianta a croce con forme semplici e geometriche, con braccia appena accennate coperte all'interno da volte a botte di breve sviluppo; all'intersezione delle braccia vi è una volta a vela. La copertura era costituita, in origine, da un semplice  tetto a due spioventi, di cui oggi non è rimasta alcuna traccia.  La luce penetra all'interno dalle aperture laterali, sormontate da un arco ribassato in mattoni, e dalle aperture sulla facciata principale a overst, due ai lati dell'ingresso ed una trilobata al di sopra del pronao. Le pareti perimetrali sono costituite da murature portanti di forte spessore (cm 60) miste, in mattoni pieni e pietrame. Dalle tracce ancora rilevabili su alcuni tratti di parete si deduce che, originariamente, queste erano intonacate, sia internamente che esternamente. La copertura, che attualmente non esiste più, era realizzata con una struttura portante in legno ed un manto di copertura in coppi alla "piemontese". Inferiormente alla copertura vi sono volte a vela e volte a botte in mattoni, un tempo intonacate al loro intradosso. Internamente le pareti erano anch'esse intonacate, piccole parti di intonaco e cornici sono attualmente ancora visibili.

Informazioni sullo stato della conservazione

Il fabbricato e l'area esterna di pertinenza risultano aoggi allo stado di rudere; l'accessibilità al fabbricato è a rischio viste le precarie condizioni delle volte, delle quali è previsto il consolidamento con cappa armata e rete elettrosaldata.

Tutti gli scavi saranno eseguiti a mano in modo da consentire il riutilizzo di materiale recuperabile.

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Attualmente la Cappella è in stato di abbandono. A restauro avvenuto l'edifio sarà utilizzato dall'Amministrazione Comunale di Grugliasco, pertanto sarà d'uso pubblico. Il restauro delal Cappella dell'Annunziata rientra in un progetto più ampio di recupero delle Cappelle storiche del territorio. Alcune operazioni di recupero sono già sate eseguite nel passato come la Cappella San Rocco e la Cappella di San Vito. Prossimi interventi, oltre a quello dell'Annunziata, il recupero della Cappella Mandina. Le Cappelle restaurate saranno inserie in un percorso storico-religioso- culturale cittadino accessibile a residenti e non residenti. Inoltre, soprattutto per quanto riguarda la Cappella dell'Annunziata, è preisto che venga utilizzata come nuovo spazio eventi. Per la sua tipologia e per le dimensioni della struttura la Cappella ospiterà concerti (che richiedano il coinvolgimento di pochi strumentisti), eventi di poesia e monologhi teatrali, spettacoli di ricerca ideati per spazi non convenzionali.