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L’Ente dichiara che il bene oggetto di erogazioni liberali è di interesse culturale ai sensi degli artt. 10, 12 e 13 del D.L.gs. 22 gennaio 2004, n.42 e s.m.i. (Codice dei beni culturali e del paesaggio)

Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

L'Area archeologica di Poggio del Molino si trova su un promontorio che separa la spiaggia di Rimigliano, a nord, e il Golfo di Baratti, a sud. Il sito è collocato su un terreno di proprietà dell’Amministrazione comunale di Piombino e sottoposto a vincolo archeologico ai sensi del D.Lgs. 42/2004.

L'interesse storico-archeologico del sito – unico insediamento di epoca romana del territorio sistematicamente indagato - l'eccezionale cornice paesaggistica in cui è inserito e la collocazione a metà strada tra il Parco Costiero di Rimigliano e il Parco Archeologico di Baratti e Populonia, ne fanno un sito di importanza strategica per i collegamenti tra i vari Parchi e Musei del territorio, sia dal punto di vista logistico, in quanto vera e propria cerniera tra il golfo di Baratti e la spiaggia di Rimigliano, sia storico-culturale, la cui unicità è dettata, oltre che dall'eccezionale stato di conservazione delle strutture archeologiche, dall'essere il principale sito a raccontare la storia di Populonia post-estrusca, dalla conquista Romana alla caduta dell'Impero.

La prima fase risale al II secolo a.C. quando, sul versante settentrionale del poggio, fu costruita una fortezza posta a difesa del territorio di Populonia contro gli attacchi dei pirati, che in quel periodo infestavano il Mediterraneo.

Alla fine del I secolo a.C., l’edificio fu trasformato in fattoria con annessa cetaria, uno stabilimento artigianale destinato alla produzione del garum (salsa di pesce), attrezzato con vasche per la macerazione e la salagione del pesce.

Verso la metà del II secolo d.C., dopo una profonda ristrutturazione, l’edificio fu trasformato in villa marittima: intorno ad un giardino porticato si aprivano i quartieri residenziali e termali, riccamente decorati con mosaici e affreschi, e il quartiere servile con la cucina e gli alloggi per i domestici.

 


 

Informazioni sullo stato della conservazione

Obiettivo del progetto è strutturare un Parco di archeologia condivisa presso l'area archeologica di Poggio del Molino.

Alla base della nostra proposta è la consapevolezza che il patrimonio culturale non rappresenta un valore in sé, ma un valore relazionale: un sito archeologico - costituito a volte da poco più di qualche muro diroccato - ha il valore che la società civile e la comunità di riferimento gli attribuiscono. E questo valore è direttamente proporzionale al coinvolgimento e alla partecipazione di ogni cittadino nel processo di definizione e di gestione della nostra eredità culturale.

Il Parco di archeologia condivisa di Poggio del Molino sarà un'area pubblica attrezzata accessibile a tutti, nata intorno ad un cantiere di scavo archeologico, dove i cittadini potranno trascorrere il loro tempo libero ed assistere alle operazioni di scavo e ricerca archeologica.

 

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

     Dal 2008, l'area archeologica di Poggio del Molino si configura come un cantiere-scuola per studenti e volontari di tutto il mondo e pone al centro della propria esperienza il rapporto tra ricercatori e cittadini. Poggio del Molino è uno spazio di condivisione dell'archeologia, dove gli archeologi lavorano per conto della comunità e i cittadini di tutto il mondo contribuiscono alla ricerca scientifica con attività di assistenza allo scavo, consapevoli che il passato appartiene a tutti noi.

     Da aprile a luglio, il sito si popola di studenti liceali e universitari, italiani e stranieri, desiderosi di conoscere i metodi della ricerca archeologica sul campo, per farne un mestiere o coltivare una passione.

     Sebbene l'area di Poggio del Molino sia già uno spazio di condivisione dell'archeologia, il sito è frequentato da un gruppo ancora ristretto di persone e in periodi dell'anno piuttosto limitati. La realizzazione del Parco di archeologia condivisa permetterà di accrescere la capacità di accoglienza del sito, di creare spazi di condivisione per gli archeologi e la comunità, di migliorare l'offerta didattica e la comunicazione, ma soprattutto di restituire a tutti i cittadini una porzione di territorio unico e straordinario. L'accesso al Parco sarà libero e gratuito.

Il Parco, nell'area esterna al sito archeologico, sarà attrezzato con strutture per la sosta, il ristoro e lo svago dei cittadini, come un giardino pubblico urbano. Vi saranno spazi in cui passeggiare, fare attività fisica, giocare, fare un picnic o leggere un libro. Il Parco ospiterà cittadini del luogo e turisti, famiglie con bambini, ciclisti, sportivi, bagnanti e camminatori, giovani e anziani, persone con difficoltà motorie, oltre a studenti, volontari ed appassionati di archeologia, storia e natura.

 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro del nuovo mosaico pavimentale scoperto durante la campagna di scavi giugno-luglio 2018.

Il mosaico, di fine II-III secolo d.C., è stato rinvenuto nell'ambiente 7 del quartiere residenziale. Presenta bellissime decorazioni geometriche e floreali bianche e nere e una porzione di restauro antico eseguito in opus scutulatum.


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Illuminare lo scavo e l'area ad esso adiacente. E' stata attivata una fornitura da cantiere per Poggio del Molino, adesso dobbiamo fare lo scavo della trincea, portare i cavi, i pozzetti, ecc.

Servirà una postazione pc in prossimità della baracca e un sistema di illuminazione interno ed esterno allo scavo.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro del mosaico pavimentale conservato nell'ambiente 3 del quartiere residenziale della villa romana di epoca imperiale.


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro dei mosaici pavimentali della villa romana di metà II secolo d.C. Il II lotto prevede il restauro dei mosaici del quartiere termale.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 4.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Realizzazione delle coperture dei mosaici pavimentali conservati nel quartiere residenziale della villa romana.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 3.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Progettazione delle coperture temporanee dei mosaici restaurati nel I lotto a cura degli architetti Erica Foggi, Agostino Carpo e Chiara Nespoli.


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 5.000,00 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Restauro dei mosaici pavimentali di metà II secolo d.C. nel quartiere residenziale della villa: ambienti 5 e 6.


NOTE Intervento archiviato