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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

La Chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini è un edificio di culto, ubicata nel quartiere della Sanità, articolazione amministrativa della III Municipalità del Comune di Napoli. Canonicamente è una Rettoria afferente all’ente Parrocchia di San Severo.

La chiesa fu costruita nel 1851 per la Casa d'Asilo di santa Maria Maddalena, su strutture preesistenti di proprietà del ritiro delle Pentite di San Raffaele a Materdei, grazie a donazioni private e spettacoli di beneficenza presso il Teatro San Carlo ed il Teatro del Fondo.

La facciata principale è sormontata da un timpano triangolare ed è incorniciata da fascue a bugne grigie. Il portale, preceduto da una scala in piperno chiusa da un cancello è sormontato da un timpano orizzontale con volute. L'interno è a navata unica con volta a botte e piccole cappelle laterali. L'altare maggiore è sormontato da una tela di Nicola La Volpe, ritraente la Maddalena. La chiesa fu gravemente danneggiata da un bombardamento del 1943; gli interventi successivi ne hanno pesantemente modificato l'aspetto originario.

Dopo tanti anni di abbandono, la Parrocchia di san Severo ha deciso di farsi carico della gestione della Chiesa, riappropriandosi degli spazi, nell’ottica di espugnare l’ultima parte di territorio di competenza, pregno di fenomeni di deprivazione sociale, per dare seguito ad un intenso lavoro sociale ad una consistente rigenerazione urbana.

Non a caso la Parrocchia risulta essere uno degli interpreti principali del processo di cambiamento sociale in atto nel quartiere, conosciuto dai media a livello nazionale ed internazionale con la definizione di “modello Sanità”.

Per i su indicati motivi, in data 10 dicembre 2019, si è proceduto con la Direzione regionale Campania dell’agenzia del Demanio, alla stipula della concessione in uso gratuito ai sensi dell’art 23 del DPR 296/2005 della chiesa di Santa Maria Maddalena ai Cristallini

Informazioni sullo stato della conservazione

Attualmente l’edificio è inibito al culto e l’accesso fisico è negato per la tutela della pubblica e   privata incolumità a causa di fenomeni di infiltrazioni   di   acque meteoriche: i manti impermeabili delle coperture della navata della chiesa sono in cattive condizioni manutentive con parti distaccate o ammalorate. Ciò provoca anche infiltrazioni nella volta della navata centrale con grave nocumento alle superfici verticali ed orizzontali (pareti, volte, cornici ecc..) del primo e del secondo ordine della chiesa. Per quanto sopra descritto, per riappropriarsi degli spazi e consentire la fruizione, è necessario intervenire tempestivamente al   fine di evitare il protrarsi delle infiltrazioni di acque meteoriche, con pericolo di deterioramento del bene, con intervento in copertura per sostituzione dei manti impermeabili. Gli intonaci interni risultano ammalorati e distaccati per le forti infiltrazioni di acque meteoriche. La parete strutturale perimetrale situata alla spalle dell’altare presenta una lunga e profonda lesione verticale che parte da terra e arriva al primo ordine dissolvendosi. Interventi di iniezioni incrociate sono stati già realizzati ma bisogna verificare, monitorare e rivalutare attentamente l’intervento eseguito. Lateralmente alla navata centrale sono presenti al primo ordine due solai di camminamento in legno: uno è crollato, l’altro va assolutamente controllato e rafforzato. All’ingresso è presente un altro solaio in putrelle di ferro e tavelloni da ripristinare e mettere in sicurezza in quanto esiste un reale pericolo di caduta delle parti in laterizio. La pavimentazione della Chiesa deve essere localmente ripristinata in vari punti perché disconnessa. La facciata versa in cattive condizioni (intonaci fatiscenti, pitture sbiadite e distaccate

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Allo stato attuale l 'edificio è inibito al culto e alle attività pastorali . E’ intenzione della Parrocchia di San Severo, a conclusione dei lavori di straordinaria manutenzione di aprire al pubblico  per le azioni cultuali e pastorali, assicurando un’apertura giornaliera, con l'obiettivo di far diventare la Chiesa di santa Maria Maddalena un attrattore per la zona dei Cristallini, luogo di scambio esperienziale nell’ambito anche del progetto più ampio che vede come la stessa comunità ecclesiale protagonista del riscatto sociale del territorio, insieme agli enti del terzo settore.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 60.424,23 €

DESCRIZIONE INTERVENTO

Il progetto prevede la rimozione dei manti impermeabili esistenti in guaina già deteriorati e distaccati in molti punti. Gli ambiti di intervento previsti sono la copertura della navata principale e degli altari laterali. E’ prevista  la  rimozione  dei  materiali  degradati, il ripristino delle planarità dei massetti ove sconnessi e   rimossi con massetto sottile di sottofondo per la preparazione del piano di posa di  impermeabilizzazioni, realizzato con malta  fine di calce  e  pozzolana, dello spessore necessario,  su tutti i tipi di superficie (inclinata come sulla navata), fino al raggiungimento della perfetta linearità del piano di posa. Per la preparazione dei fondi è inoltre prevista la posa di una mano di primer bituminoso a solvente in quantità non inferiore a 300 kg/m al fine di migliorare l’aderenza tra il piano di posa e gli strati di guaina da applicarsi. Infine l’intervento di impermeabilizzazione si conclude con l’applicazione di doppio strato di guaina impermeabilizzante di tipo prefabbricato, il primo costituito da membrana bitume-polimero-plastomerica armata con velo-vetro la seconda armata con tessuto non tessuto di poliestere da filo continuo, entrambe con flessibilità a freddo -10 C, applicate a fiamma nella medesima direzione longitudinale ma sfalsate di 50 cm, e con sovrapposizione dei sormonti di 8 cm in senso longitudinale e di almeno 15 cm alle testate  dei  teli:  Prima  membrana  di  spessore  3  mm,  seconda  membrana  di  spessore 4 mm. E’ prevista la protezione della stratificazione dei manti previa applicazione di vernice protettiva a base di resina acriliche in dispersione acquosa.All’interno della chiesa è previsto il recupero delle superfici colpite dai fenomeni di infiltrazione di acque meteoriche proveniente dalla copertura. Le  zone  interessate saranno  trattate mediante rimozione dei tratti di intonaco non recuperabili (aggrediti da muffe ed efflorescenze) mediante spicconatura  seguendo i contorni  delle parti evidenziate, la successiva reintegrazione con intonaco formato da malta di calce  idraulica e pozzolana, della composizione simile all’esistente, la smerigliatura del film pittorico  esistente ove degradato o leso da microfratture o piccoli rigonfiamenti, la tinteggiatura finale con pittura naturale formata da grassello di calce, betonite ed argilla delle tinte chiare con utilizzo delle tinte già proposte all’interno della chiesa. Altresì sarà eseguito ove necessario – presumibilmente in corrispondenza della navata centralE afflitta dai fenomeni di infiltrazione – un intervento parziale di consolidamento  degli  stucchi, con successiva pulizia dei medesimi e integrazione cromatica ove necessario. Inoltre saranno consolidati i due solai in legno di passaggio laterale al secondo ordine della navata centrale con sostituzione e integrazione di travi principali e secondarie in legno. Verrà infine ripristinato il solaio all’ingresso fatto di putrelle in ferro e tavelloni in laterizio