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Attività principali dell'istituzione

Il Teatro dell’Elfo è stato fondato nel 1972 da un gruppo di attori che ancora oggi costituiscono l’anima della cooperativa e ancora oggi lo guidano. Una comunità di lavoro artistico, legata a una precisa tradizione di teatro d'attore, che in cinquant’anni è stata capace di evolversi in accordo con i tempi, non solo sul fronte dei linguaggi della scena, ma anche dei modelli gestionali. E che è stata capace di perseguire e realizzare un grande ‘sogno’ (oltre quello shakespeariano!): creare a Milano un grande teatro d'arte sul modello dei più prestigiosi teatri europei. Nel 2010 ha inaugurato la nuova sede, il novecentesco Elfo Puccini di corso Buenos Aires, sostenendo i costi di progettazione del restauro e ripensandolo radicalmente come Teatro d'arte contemporanea. Le tre sale, dedicate a Shakespeare, Fassbinder e Bausch, esemplificano il manifesto artistico e programmatico dell’Elfo: la pratica convinta della drammaturgia contemporanea, la programmazione interdisciplinare, la compattezza del nucleo artistico e il lavoro con e per le nuove generazioni di artisti e di spettatori.

Il Teatro dell’Elfo è oggi una ‘fabbrica’ che produce arte e teatro (non un negozio o una vetrina), una ’casa’ aperta alla città dove incontrarsi e condividere pensieri ed emozioni.

Guidato da Ferdinando Bruni, Elio De Capitani e Fiorenzo Grassi, l’Elfo è la prima istituzione teatrale italiana ad aver ottenuto il riconoscimento di Impresa Sociale (nel 2011), con il coinvolgimento dei lavoratori e di tutti gli stakeholder, spettatori e cittadini. È un esperimento artistico d'avanguardia, ma anche un esperimento economico e sociale, un'impresa retta da principi etici e partecipati che mette al centro del suo agire la tutela del lavoro.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

Un intervento diretto alla produzione di nuovi spettacoli, che riafferma il valore e la centralità del lavoro, in particolare del lavoro artistico di attori, registi, tecnici, sarte, scenografi e assistenti e di tante maestranze. E che permette di sostenere progetti proiettati nel futuro, di programmare nuovi debutti, di contribuire concretamente a mantenere vivo il ‘Cantiere Elfo 2021/22’, in un momento storico in cui è tanto più necessario tornare a condividere pensieri, parole, riflessioni ed emozioni.

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

 slide
DESCRIZIONE INTERVENTO

 

Il sostegno è diretto al Teatro dell’ Elfo s.c. Impresa sociale per le attività di produzione e diffusione di drammaturgia contemporanea internazionale  in sede e in tournée nonché per produrre o coprodurre, sostenere in residenza o dare ospitalità presso il teatro giovani compagnie e giovani artisti della scena contemopranea. Dai primi anni ottanta, il Teatro dell’Elfo è la realtà che più ha contribuito portare sulle scena italiane la migliore drammaturgia internazionale e con i grandi successi, soprattutto con le creazioni  a quattro mani o individuali dei suoi direttori artistici Ferdinando Bruni e Elio De Capitani. Gli spettacoli dell’Elfo hanno cambiato le preferenze del pubblico e le programmazioni dei teatri, contribuendo  a svecchiare i cartelloni e a rimettere al centro del lavoro teatrale la figura dell'attore.  Dal 2010,  con l'inaugurazione dell’ Elfo Puccini, teatro d’arte contemporanea, nuova sede della storica compagnia,  l’attività si è allargata ad un lavoro incessante di scouting di nuovi talenti sia per le produzioni della compagnia che per produzioni e coproduzioni con realtà emergenti.  L’Elfo è stato riconosciuto Teatro di rilevante interesse culturale con decreto del MIBACT nel 2015, ottenendo il massimo punteggio di qualità,  secondo solo al Piccolo Teatro tra i grandi teatri italiani ed è la prima impresa privata nella graduatoria tra i Teatri nazionali  e i Teatri di rilevante interesse culturale riconosciuti dal MIBACT.  L’avvento di una istituzione del Terzo settore tra i grandi teatri italiani è una novità importante e un modello alternativo di gestione sostenibile.


NOTE Intervento archiviato