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Raccolta realizzata a seguito di parere dell’Agenzia delle Entrate.

Attività principali dell'istituzione

Il Post nasce a Perugia nel 2003 per iniziativa del Comune e della Provincia di Perugia.

E ’ospitato nell’ex convento di San Tommaso, nel centro storico della città. Il museo si articola in aree espositive, spazi dedicati ai laboratori scientifici e una suggestiva sala incontri ricavata nel chiostro interno.

Il Post è considerato uno dei centri di divulgazione scientifica più importanti d’Italia. Dal 2006 la Fondazione Post è riconosciuta da Ministero dell’Istruzione, dell’Università e della Ricerca e gode del sostegno della Fondazione Cassa di Risparmio di Perugia.

Particolarmente significativa è la collezione di exhibit dedicati ai diversi settori della fisica che consentono ai visitatori di scoprire le applicazioni delle conoscenze scientifiche nella vita quotidiana.

Le sale espositive del museo sono dedicate a mostre scientifiche con postazioni interattive e allestimenti multimediali che toccano numerosi argomenti come la genetica, le nanotecnologie, l’acqua, le telecomunicazioni, le biomasse, l’evoluzione del volo, per approdare all’origine e alla storia geologica di Perugia e dell’Umbria.

Il Post ha sviluppato oltre 200 protocolli di attività sperimentali rivolti alle scuole e forma oltre 300 docenti.

Il Museo svolge una significativa azione di approfondimento e sensibilizzazioneriguardo il tema dell'acqua occupandosi dell'allestimento e manutenzione degli exhibit del Museo delle Acque e curandone il servizio di didattica con percorsi educativi di visite, laboratori e uscite sul territorio legati al rispetto della risorsa Acqua. 

Oltre all’offerta didattica, il Post propone laboratori rivolti ai ragazzi appassionati di scienza e alle loro famiglie.

Il Post ha sviluppato una significativa competenza nell’organizzazione di format innovativi per eventi e manifestazioni di divulgazione scientifica sia presso il museo che presso istituzioni e aziende, come il “SummerPOST”, gli “Incontri Sperimentali”, gli “Aperitivi scientifici”, “Sognando al Museo”, la “Fiera del Melo”, “Nobel a Perugia – Sulle spalle dei Giganti”.

Il Post invita periodicamente scienziati, divulgatori, giornalisti di rilevanza nazionale e internazionale, che intervengono su specifici argomenti di natura scientifica e non solo.

Le proposte scientifiche del Post, sono innovative, divulgative, divertenti e si rivolgono a un pubblico eterogeneo, che spazia dai bambini ai nonni, dagli appassionati agli esperti. Il Post è un’esperienza che arricchisce chi la vive, è il mondo scientifico che si racconta, è la scienza alla portata di tutti.

 

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA APERTA


RACCOLTA FONDI

Raccolta aperta

Raccolta aperta

FASE ATTUATIVA

Raccolta fondi

IMPORTO 30.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

La spinta digitale applicata alla didattica del Museo della Scienza Post ha portato in questi anni allo sviluppo di attività STEM che mirano a coinvolgere le giovani generazioni in progetti scolastici ed educativi particolari rivolti a tutti gli studenti; l’approccio logico-matematico e il ragionamento induttivo proposto ai ragazzi, attraverso la sollecitazione delle competenze digitali, li induce a sperimentare processi legati al pensiero computazionale, alla matematica e alle diverse materie affini.

Proprio l’uso delle nuove tecnologie, facilitate dalla presenza del FabLAB all’interno del Museo, sono alla base per un nuovo approccio positivo nei confronti della matematica e delle materie scientifiche in generale, attraverso attività divertenti ed emotivamente stimolanti al fine di allargare il bagaglio culturale di tutti i ragazzi. 

La scelta dell’approccio nasce non solo dalla necessità di sfruttare al meglio le risorse tecnologiche che ci sono state offerte negli ultimi anni, ma dalla consapevolezza che, grazie a questa visione educativa aperta e avanzata, l’individuo cresce e matura comprendendo l’importanza di certe materie nello sviluppo cognitivo e nella consapevolezza delle azioni quotidiane.

Il progetto mira a sviluppare un percorso di più  incontri progettati non solo per gli studenti ma per tutti i gruppi di ragazzi che ne faranno richiesta. Gli incontri saranno articolati in tre tipologie: lezioni di modellamento e pratica guidata all’interno del laboratorio di informatica della scuola, uscite in esterna per la visita di punti di interesse, esercitazioni pratiche e project work all’interno del FabLAB del Museo della Scienza POST.

Le attività proposte afferiscono al settore STEM, con riferimento al Piano Nazionale per la Scuola Digitale, e sfruttano le potenzialità tecnologiche del FabLAB del museo. Le attrezzature messe a disposizione dalla Fondazione - tra cui stampanti 3D, laser cutter, plotter da taglio – e che verranno ampliate attraverso il progetto, offrono la possibilità di accompagnare i ragazzi in percorsi di apprendimento alternativi, dove la didattica tradizionale viene integrata da una didattica per competenze, secondo l’ideale della formazione life-wide.

Tinkering, Making e teamwork sono alla base della didattica laboratoriale e digitale, pilastri del paradigma “fare per capire”; le attività che si svolgeranno nell’ambito dei percorsi sono state progettate secondo questa visione, con l’obiettivo di stimolare la curiosità scientifica e tecnologica dei ragazzi per far emergere le loro competenze personali e trasversali, in parallelo con le competenze matematico-scientifiche e tecnologiche. Il progetto inoltre mira a fornire il supporto tecnologico offrendo anche la possibilità di confrontarsi con esperti a tutte quelle scuole o gruppi d’incontro per ragazzi che ancora non possiedono laboratori di informatica particolarmente attrezzati.

 

DESCRIZIONE DEGLI INTERVENTI CON RACCOLTA CHIUSA


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO Non definito (Sostegno generico)

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DESCRIZIONE INTERVENTO

Il Post mira ad ampliare l'ambito divulgativo-educativo legato al tema dell' Acqua, progettando exhibit innovativi e interattivi di approfondimento sul tema dal punto di vista fisico, biologico, risparmio idrico e inquinamento, che possano essere fruiti sia da gruppi-classe attraverso attività guidate che dai visitatori in modalità autonoma.

All’interno del Museo è stato creato uno spazio innovativo di divulgazione scientifica che ha la peculiarità di utilizzare suggestioni plurisensoriali, avvalendosi dell’alta tecnologia. L’impianto scelto, sfrutta la vocazione accogliente dell’anfiteatro del museo per creare uno spazio immersivo grazie all’architettura tecnologica e messa in opera di tende sceniche che immergono il visitatore nella realtà virtuale. L’impatto visivo e uditivo non è solo quindi a favore dell’osservatore, ma di tutti i visitatori del museo che possono ammirare anche a distanza le suggestioni proposte.

Il contenuto immersivo, lanciato con campagna social “Oro blu”, ha come tematica la risorsa Acqua e grazie all’ attenzione dei linguaggi multimediali, suggerisce strategie integrate di approccio alla cultura digitale per far immergere il visitatore in viaggi tra la natura e l’operato dell’uomo.

 Le tematiche affrontate dal progetto sono state inoltre amplificate da nuovi percorsi educativi progettati per il pubblico scolastico e da attività e eventi divulgativi di educational studiati per un pubblico familiare.  


NOTE Intervento archiviato


RACCOLTA FONDI

Raccolta chiusa

Raccolta chiusa

FASE ATTUATIVA

Fine Lavori

IMPORTO 115.000,00 €

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DESCRIZIONE INTERVENTO

_ Post sensory friendly: accessibilità e multisensorialità al Museo della Scienza.

Amplificando il motto “Vietato non toccare”, il progetto mira a garantire a tutti l’accesso alla cultura scientifica, proponendo nuove forme di coinvolgimento immersivo, che amplifichino l’esperienza del visitatore e possano colmare i vuoti che il senso carente di chi ha una disabilità normalmente genera.

Il progetto mira a creare:

  • uno spazio innovativo all’interno del Post dove la conoscenza scientifica possa passare attraverso suggestioni plurisensoriali extravisive valorizzando la pratica partecipativa quale strumento necessario al coinvolgimento.
  • l’ adattamento della Sala Exhibit attraverso pannelli con didascalie in Braille e rivisitazione degli exhibit esistenti in chiave plurisensoriale con l’attivazione di dispositivi tattili o sonori.
  • L’ avvio di produzione di una linea editoriale scientifica del POST dedicata ai non vedenti con la creazione di uno scaffale di consultazione per la fruibilità di testi polisensoriali.

 

 _ Attività educative ordinarie

  • Crescita e la cura degli spazi espositivi.
  • Mostre scientifiche con postazioni interattive e multimediali.
  • Incontri periodici con scienziati, divulgatori e giornalisti di rilevanza nazionale ed internazionale.
  • Laboratori rivolti ai ragazzi appassionati di scienza e alle loro famiglie.
  • Eventi e manifestazioni di divulgazione scientifica, fuori e dentro il museo.
  • Formazione di oltre 300 docenti l’anno.


NOTE Intervento archiviato