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Descrizione di carattere storico artistico relativa all’oggetto

Intervento di recupero delle monumentali Scuderie della Rocca Albornoz, residenza dei Papi nel Rinascimento, fatte realizzare da papa Giulio II ad opera del Bramante.

L’imponente costruzione, lunga 63 metri, si presentava a tre navate con volte a crociera poggianti su 24 colonne monolitiche di peperino alte quasi 5 metri, e capitelli d’ordine tuscanico simili a quelli delle logge dei fronti porticati interni alla corte della Rocca. La scala per raggiungere il fienile al piano superiore era di testata, verso piazza San Faustino, mentre l’ingresso originario si trovava dal lato opposto, verso la Rocca.

La costruzione di un edificio a destinazione militare, realizzato tra la Rocca e le sue Scuderie, interromperà, alla fine dell’Ottocento, ogni continuità funzionale tra i due edifici, facendo perdere nel tempo anche la memoria del loro rapporto, facilitando così per decenni l’abbandono della struttura, che nel 1839 aveva avuto una riconfigurazione a seguito della sua trasformazione in carcere, rimasto in funzione fino ai bombardamenti del 1944.

La rimozione della vegetazione e di circa tre metri di macerie ha fatto rinvenire tutte le 24 colonne e tutti i capitelli dell’impianto originario bramantesco. Un saggio sotto un pavimento più recente, a circa 50 cm sopra la quota originaria, ha consentito di verificare la presenza in situ delle basi delle colonne, sulle quali ricollocare le colonne recuperate.

Anche le mura longitudinali dell’edificio del piano terreno – una coincidente con le mura medievali, l’altra realizzata nel Cinquecento – conservano i peducci in mattoni sui quali poggiavano le volte a crociera; pertanto la ricucitura della scatola muraria con le pietre derivate dai crolli, consentirà di riconfigurare la spazialità originaria dell’ambiente, limitando l’intervento di ricostruzione con le tecniche costruttive originarie.

Inoltre il rinvenimento, in luoghi diversi, di tre pezzi di un’iscrizione, un tempo collocata nell’edificio, ha consentito di ricostruire la scritta [IVLI] VS . II [PO]NT . MAX., dicitura che testimonia ulteriormente il ruolo determinante avuto da Giulio II nella realizzazione di questo edificio.

 

Informazioni sullo stato della conservazione

Il bene è attualmente in stato di ristrutturazione e quando sarà completamente ristrutturato sarà destinato ad iniziative di "Socializzazione giovanile" in ambito artistico e culturale, prevedendo, in particolare il coinvolgimento del mondo giovanile attraverso la loro diretta partecipazione alla vita culturale, cittadina e provinciale, con la possibilità di espressione delle proprie potenzialità creative e favorire l'orientamento culturale e professionale verso le discipline artistiche.

Attualmente è stato completato il primo stralcio dei lavori.

 

Informazioni sulla fruizione e orari di apertura

Il bene non è attualmente visitabile